A Firenze è partito il conto alla rovescia in vista del match con l’Inter, la partita di cartello in programma alle 20:45 di domenica 15 dicembre.
Per i viola è quasi tempo di affrontare una delle partite più impegnative e sentite di questa stagione. La Fiorentina di Vincenzo Montella e l’Inter di Antonio Conte si affronteranno al Franchi per la 16esima giornata del campionato di Serie A 2019/20, in uno scontro che promette spettacolo, tra due squadre che stanno procedendo in linea con i rispettivi traguardi e gli obiettivi di stagione.
Fiorentina vs Inter: Conte ha i pronostici dalla sua parte
Secondo i pronostici dei principali bookmaker, quello del 15 dicembre sarà un match a tinte prevalentemente nerazzurre. Alla 13esima giornata di campionato, il sito di scommesse sportive sul calcio di 888sport propone infatti l’Inter vincente a 2.16, il pareggio a 3.20 e la vittoria dei padroni di casa a 3.45. Non ci si aspetta una goleada, dato che le quote in merito al numero dei gol segnati sono pari a 2.10 per l’over 2.5 e 1.73 per l’under 2.5. In aggiunta ai moltiplicatori, sul sito si possono trovare curiosità e statistiche in merito ai precedenti tra le 2 squadre, a partire dal 1994. Con la crescita costante della popolarità del betting online, le piattaforme dedicate hanno progressivamente sviluppato e ampliato l’offerta dei loro contenuti, al fine di garantire ai propri utenti un’esperienza di gioco sempre più completa ed entusiasmante.
Interessanti, non solo in ottica scommesse ma anche per analizzare classifica e campionato delle due avversarie, sono per esempio i dati relativi al rapporto tra il numero delle reti segnate e quello delle partite giocate. Attualmente Romelu Lukaku, il capocannoniere dell’Inter, in campionato viaggia con un’ottima media di 0.77 gol a partita. I migliori marcatori della Fiorentina sono invece Gaetano Castrovilli, Erick Pulgar e Nikola Milenkovic, con una media di realizzazioni però piuttosto bassa (0.25). Ma quello che sembra mancare maggiormente ai viola sono le reti di Federico Chiesa: in 12 partite disputate, l’attaccante classe ’97 figlio d’arte è andato a segno in appena 2 occasioni. Si parla di “prima crisi” per il giovane bomber di Montella e unico rappresentante della Fiorentina in Azzurro.
Serie A 2019/20: uno sguardo ai precedenti di Fiorentina-Inter
Domenica 15 dicembre Fiorentina e Inter si affronteranno in Serie A per la 163esima volta. Cambiano gli allenatori sulle panchine, con Montella e Conte che subentrano rispettivamente a Pioli e Spalletti. Nello storico dei confronti, i nerazzurri vantano un discreto vantaggio con 66 vittorie contro le 44 degli avversari; le partite terminate in parità sono invece 52. Un dato in particolare può dirsi invece a favore dei viola. Complessivamente, nella competizione, l’Inter è la formazione contro la quale la Fiorentina è andata maggiormente a segno, con un totale di ben 207 reti realizzate.
Ecco gli ultimi 5 precedenti:
- 2018/2019 Fiorentina-Inter 3-3: 1′ autogol de Vrij (F), 6′ Vecino (I), 40′ Politano (I), 52′ rig. Perisic (I), 74′ Muriel (F), 101′ rigore Veretout (F)
- 2017/2018 Fiorentina-Inter 1-1: 10’ Icardi (I), 91’ Simeone (F)
- 2016/2017 Fiorentina-Inter 5-4: 23’ Vecino (F), 28’ Perišić (I), 34’ Icardi (I), 62’ Astori (F), 64’ Vecino (F), 70’ e 74’ Babacar (F), 88’ e 91’ Icardi (I)
- 2015/2016 Fiorentina-Inter 2-1: 26’ Brozović (I), 60’ Borja Valero (F), 91’ Babacar (F)
- 2014/2015 Fiorentina-Inter 3-0: 7’ Babacar (F), 19’ Cuadrado (F), 76’ Tomović (F)
Fiorentina e Inter: lo stato di forma
Ancora una volta le statistiche della Serie A spiegano l’andamento del campionato delle due squadre. Al momento l’Inter ha dalla sua non solo un maggior numero di tiri (145 vs 133), ma anche una maggiore precisione e accuratezza. Circa il 60% dei tiri dei nerazzurri è infatti indirizzato verso lo specchio della porta, di contro al 50% di quelli della squadra di Montella. Il numero totale delle azioni d’attacco della Fiorentina (575) è inferiore dell’11% rispetto a quello dell’Inter (648).
I pronostici, insomma, parlano, e lo fanno in favore dei nerazzurri di Conte. Ma l’ultima parola spetterà, come sempre, al campo.