Museo Fiorentina per Violachannel, le dieci cose da sapere su Juventus-Fiorentina:
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Juventus e Fiorentina, nel capoluogo piemontese, si sono affrontate 88 volte. Lo score vede in vantaggio i bianconeri con 58 vittorie, 22 pareggi e 8 sconfitte. Di questi 88 precedenti, 80 si sono disputati in serie A, 1 in Divisione Nazionale, 5 in Coppa Italia, 2 in Coppa Uefa-Europa League.
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Il primo Juventus-Fiorentina nella massima serie, datato 12 giugno 1932, terminò col risultato di 2-2. E, come spesso è successo, Pedro Petrone è il primo a realizzare un gol in trasferta contro i bianconeri. Si giocava l’ultima di campionato e, proprio grazie a quel gol, Petrone raggiunse il bolognese Schiavio in testa alla classifica cannonieri con 25 reti. L’uruguagio si ripeterà pochi mesi dopo firmando la prima vittoria in assoluto della Fiorentina sulla Juventus (stavolta a Firenze) l’8 gennaio 1933.
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La Fiorentina, in campionato, ha espugnato il campo della Juventus in sei occasioni. Nelle stagioni ’40-’41 (3-2, gol decisivo di Romeo Menti). Nel ’55-’56 (4-0, l’anno del primo scudetto). Nel ’68-69 (2-0, due punti che vollero dire secondo tricolore). Nell’84-’85 (2-1, Cecconi e Passarella), nell’87-’88 (ancora 2-1, gol di un giovane Baggio e Di Chiara). Infine nel 2007-2008 (3-2, rete celeberrima di Osvaldo al 93′).
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Due, invece, le affermazioni esterne della Fiorentina sulla Juventus in coppa Italia: quella del 24 maggio 1936, per i quarti di finale in gara secca, terminata 3-1. Quella più recente del 5 marzo 2015, il 2-1 griffato Mohamed Salah, (anch’essa in semifinale), nella partita d’andata.
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E poiché la storia si costruisce anche attraverso le sconfitte, Juventus-Fiorentina è stata teatro di due finalissime: una nazionale, una europea. Il 18 settembre 1960, infatti, Juventus-Fiorentina (giocata sul neutro di Roma) finì 3-2 con le reti di Charles (doppietta), Montuori, Da Costa ed un’autorete del viola Micheli. Il 2 maggio 1990, invece, si disputa la finale d’andata di coppa Uefa, edizione ’89-’90. Arbitro lo spagnolo Soriano Aladren che, ahinoi, provocherà le proteste di parecchi giocatori viola. Risultato 3-1, con reti di Galia, Casiraghi e De Agostini per la Juventus, Renato Buso per la Fiorentina. Il ritorno (disputato il 16 maggio 1990 ad Avellino per la squalifica del campo) finì 0-0, col trofeo che va ai bianconeri. Da notare che questa sarà l’ultima partita con la Fiorentina di Roberto Baggio, che proprio il giorno dopo sarà ceduto alla stessa Juventus.
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Una parola in più meritano le due vittorie che coincisero con i due scudetti viola. E’ il 2 ottobre 1955, si gioca la terza giornata di campionato, ironia della sorte arbitra il signor Piemonte di Monfalcone ed in porta per la Juve gioca… Giovanni Viola. Le reti di Montuori, Magnini, e la doppietta di Virgili fanno capire fin da subito la forza della squadra allenata da Fulvio Bernardini. La Fiorentina si laureerà campione con 53 punti, a più 12 sul Milan secondo classificato. Completamente all’opposto, come tempistica, il 2-0 dell’11 maggio 1969 (si era alla 29esima giornata, penultima di campionato), ma di efficacia ancora superiore. Grazie alle reti di Chiarugi e Maraschi, la Fiorentina allenata da Pesaola conquistò aritmeticamente il secondo tricolore. La classifica finale recita viola campioni con 45 punti, 4 lunghezze su Cagliari e Milan.
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A proposito di Juventus-Fiorentina dell’11 maggio 1969, vale la pena raccontare un aneddoto. Si narra (tesi confermata dallo stesso protagonista) che Giuliano Sarti, portiere del primo scudetto viola (nel 1969 invece portiere di riserva dei bianconeri), si mostrò particolarmente soddisfatto al momento del raddoppio di Mario Maraschi. Alle ovvie rimostranze della panchina juventina, Giuliano Sarti se ne uscì con la frase: “scusate, ma se lo scudetto non possiamo vincerlo noi, meglio che lo vincano loro, no?” La Juventus, infatti, terminò il suo campionato con un anonimo quinto posto, a 10 punti dalla Fiorentina campione.
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Non solo vittorie a Torino contro la Juventus, ma anche pareggi spettacolari. Certamente combattuti. Come quello del 6 gennaio 2001, allenatore Fatih Terim, un roboante 3-3 firmato Nuno Gomes e doppietta di Enrico Chiesa. Si giocava in notturna, la Juve inseguiva una Roma futura campione, e la Fiorentina dell’imperatore viveva il suo momento migliore. Quel pareggio si inseriva in una striscia di 7 risultati utili consecutivi, impreziositi dalle vittorie casalinghe su Inter e Milan e dalla vittoria esterna di Udine. Con quel meritatissimo punto i viola raggiunsero la Lazio al quarto posto.
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Il 29 aprile 2015 accade un episodio più unico che raro: la Fiorentina, in casa della Juventus, beneficia di ben due rigori: il primo realizzato al 33′, il secondo (che sarebbe valso il provvisorio 2-2) calciato malamente a lato al 67′. La partita alla fine terminerà 3-2 per la Juventus (l’altro gol viola fu di Ilicic su punizione), con grande rammarico per l’occasione sprecata.
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L’ultimo Juventus-Fiorentina è datato 20 aprile 2019, risultato finale 2-1 per la Juventus. Reti di Milenkovic al 6′, pareggio di Alex Sandro al 33′, autorete decisiva di Pezzella al 53′. Si giocò alle 18, arbitro il signor Pasqua, nella ripresa Muriel, Gerson ed Edmilson Fernandez rilevarono Federico Chiesa, Marco Benassi e Kevin Mirallas.