Pensieri ed emozioni di un calciatore professionista durante l’emergenza. Antonio Caracciolo ha raccontato il suo momento in una lunga diretta instagram con il giornalista Riccardo Mancini: “Spero che si possa tornare a giocare anche se ancora non è chiaro cosa succederà ed è la salute di tutti la prima cosa da prendere in considerazione“.
Una sosta ‘forzata’ che ha comunque permesso al difensore nerazzurro di passare più tempo con la famiglia: “In questo momento di quarantena la sveglia è alle 8.00 perchè mio figlio si e mi tira giù dal letto: stiamo un po’ sul balcone e alla fine troviamo sempre qualcosa da fare tra pitturare e impastare. A mezzogiorno si mangia, verso le 14.00 loro vanno a dormire e io inizio la sfida alla PlayStation con mio fratello. Tre partite il pomeriggio e una secca la sera. Verso le 16.30 poi, faccio allenamento seguendo il programma che ci ha dato il ‘prof’“.
Poche settimene gli sono bastate per conoscere la piazza nerazzurra: “L’Arena è un’emozione pazzesca ma conoscevo già il calore della gente e il tipo di società che avrei trovato. Ho trovato un bellissimo gruppo, sono tutti bravi e mi hanno accolto bene e poi con il mister e la società c’è un bel clima. Mi è dispiaciuto soltanto non giocare il derby con lo stadio pieno: so che i nostri tifosi lo aspettavano e lo preparavano da tanto, sarebbe stato bello“.
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