In un momento così delicato, il gesto della donazione assume un significato ancora più importante e decisivo e la Carrarese Calcio sostiene il proprio partner Avis Carrara venendo in soccorso di chi ne ha più bisogno per quanto riguarda sangue e plasma. Questa mattina una delegazione azzurra capitanata dall’attaccante Massimo Maccarone con la partecipazione di Valentina Buttini, responsabile del Settore femminile ed il giovane Alessandro Scaletti in rappresentanza del Settore giovanile si è recata al Centro Trasfusionale dell’Ospedale delle Apuane -NOA- per rispondere all’emergenza di sangue che in questi giorni non tende a migliorare rappresentando una priorità da soddisfare per l’intera comunità.
Il messaggio che si vuole lanciare è forte e chiaro ed è rivolto a a tutta la popolazione locale per mostrare che si può donare in sicurezza invitando tutti a seguire il proprio esempio.
Proprio quest’anno , per la prima volta nella storia, l’Italia avrebbe avuto l’onore di ospitare le manifestazioni ufficiali della giornata del donatore di sangue.
Un’opportunità unica per promuovere il valore del dono e per far conoscere a livello internazionale il modello trasfusionale italiano, esempio d’eccellenza che pone al centro il ruolo del volontariato e dell’associazionismo senza scopo di lucro.
Un’opportunità unica per promuovere il valore del dono e per far conoscere a livello internazionale il modello trasfusionale italiano, esempio d’eccellenza che pone al centro il ruolo del volontariato e dell’associazionismo senza scopo di lucro.
Sarebbe stato il Fil Rouge il tema che avrebbe accompagnato le tante manifestazioni, il filo rosso infatti, è un elemento che rappresenta un valore comune nel quale tutti possono riunirsi, un simbolico legame tra persone e in questo caso il legame tra Avis Carrara e Carrarese Calcio unite per un unico scopo.
Causa emergenza Covid, le diverse manifestazioni sono state rimandate al 2021, ma non per questo le buone azioni si devono fermare.
Avis Carrara e Carrarese calcio colgono l’occasione per ringraziare tutti gli assidui donatori e tutti coloro che , da neofiti, si sono avvicinati alla donazione per la prima volta, spinti da quel profondo sentimento di altruismo che tanto ha caratterizzato questo periodo di emergenza Covid.