Una ricorrenza da celebrare, un centenario da festeggiare, un secolo di Empoli, del nostro amato Empoli. In questo anno particolare la squadra della nostra città raggiunge un traguardo storico, 100 anni fatti di gioie e dolori, di momenti felici e altri meno, di pianti e di sorrisi e di tanti piccoli ma indelebili ricordi che ogni sportivo empolese porterà per sempre con sé.
Guardando indietro mi rivedo bambino, quando con mio babbo Ruffo andavo alla partita, felice, spensierato e pronto a tifare la squadra della mia città. Un amore che lui fin da sempre mi ha trasmesso e che altrettanto ho fatto io con Rebecca e tutti gli altri miei figli. Di tempo ne è passato e da quasi 30 anni ho l’onore e il piacere di guidare l’Empoli, con enorme passione e grande dedizione verso i nostri colori.
In questo secolo azzurro tanti giocatori importanti hanno vestito la nostra maglia, tanti allenatori si sono formati ad Empoli per poi spiccare il volo e far grandi cose. Potrei fare nomi ma sicuramente ne dimenticherei qualcuno che meriterebbe quanto gli altri di esser menzionato per quanto fatto in azzurro. La nostra storia è stata costellata di tanti momenti belli, di tanti traguardi raggiunti grazie alla voglia, alla caparbietà e ad un’unione tra tutte le parti che ha reso e rende Empoli forse unica. Nel corso del tempo siamo diventati un modello, molte volte la nostra piccola cittadina ha combattuto alla pari contro le grandi realtà con orgoglio e fierezza, dimostrando di non temere il confronto. Accanto a questo sono arrivate anche sconfitte e delusioni che non ci hanno abbattuto ma al contrario ci sono servite da lezione, imparando dagli errori commessi e ripartendo sempre con rinnovato entusiasmo.
Cento anni alle nostre spalle, cento anni di passione allo stato puro, di tante persone che, anche se dietro le quinte, hanno sempre lavorato in maniera instancabile contribuendo ai tanti successi conquistati sul campo, anteponendo l’amore per i nostri colori a tutto il resto. E in questo anno speciale un pensiero lo voglio dedicare a tutti coloro che purtroppo ci hanno lasciato nel corso del tempo e che con il loro lavoro e le loro capacità hanno permesso all’Empoli di raggiungere i grandi traguardi che tutti conosciamo.
Il momento attuale, purtroppo, non ci permette di festeggiare come avremmo voluto, di ritrovarci tutti assieme per celebrare il secolo azzurro, il centenario della squadra della nostra città.
L’augurio più grande, per chiudere, è per tutti voi, per tutti gli sportivi empolesi che da sempre si sono stretti attorno alla squadra, dimostrando il proprio amore e l’attaccamento ai colori senza far mai mancare il sostegno e la vicinanza anche nei momenti più difficili. La speranza è quella di rivederci prima possibile al Castellani e di tornare ad emozionarci insieme per i nostri azzurri. Esultando, soffrendo, arrabbiandosi ma sempre più orgogliosi di essere empolesi.
Buon centenario azzurro, buon centenario Empoli!
Il Presidente Fabrizio Corsi