Curiosità sull’Ambrosiana di Gualtiero Magnani

e si torna a giocare!

Mentre prosegue nel Paese la dura battaglia contro la pandemia, che ha provocato la frettolosa conclusione del campionato 1919-20, si ripropone timidamente all’attenzione degli sportivi la nuova stagione calcistica con la disputa del primo turno eliminatorio della Coppa Italia 2020-21. Il calendario dell’importante manifestazione assegna come avversaria della Carrarese una compagine che, pur vantando quasi un secolo di vita, non si era mai incontrata con la nostra formazione.
Si tratta del “G.S. AMBROSIANA” che rappresenta in ambito calcistico la cittadina di Sant’Ambrogio di Valpolicella, industrioso centro della provincia veronese che conta circa 12.000 abitanti. La squadra veneta – attualmente militante nel girone C della serie D – ha acquisito il diritto di partecipare alla Coppa Italia nazionale grazie alla posizione di classifica dello scorso campionato; infatti, al momento della sospensione dell’attività (febbraio 1920), l’Ambrosiana, con 28 partite disputate, occupava il quarto posto con 48 punti e il seguente score: 14 vittorie, 6 pareggi, 8 sconfitte; 47 reti segnate e 31 subite.
Il sodalizio veronese ha indirizzato la sua attività particolarmente alla valorizzazione del settore giovanile, segnalandosi come uno dei migliori “vivai” della regione veneta ed ottenendo brillanti risultati sia numerici che tecnici.
I colori sociali dell’Ambrosiana sono esibiti dalla divisa ufficiale, costituita dalla maglia a strisce verticali rosse e nere con calzoncini e calzettoni neri. L’emblema è rappresentato dal grifagno volto di un sorridente diavoletto.
Se, come abbiamo detto, non ci sono stati fino ad oggi rapporti sportivi fra Ambrosiane Carrarese, dobbiamo precisare che dal punto di vista economico non sono mancati, e non mancano tuttora, stretti rapporti commerciali fra le due realtà territoriali. Sant’Ambrogio di Valpolicella, infatti, oltre che per la qualità dei suoi pregiati vigneti, è rinomato per la presenza nel proprio circondario dello stesso materiale per il quale va orgogliosa la nostra città. Un’occasione in più per accogliere con simpatia l’inedito confronto.