Ancora una sconfitta per la squadra amaranto ed è la quarta consecutiva, ora la situazione si fa veramente difficile, ma principalmente ci sembra che uscire da questa condizione non sia assolutamente facile; e pensare che oggi in quel di Modena le cose si erano messe più che bene con un Livorno che all’improvviso sembrava tornato quello di un tempo. Capacità di restare corto e concentrato, pressing asfissiante sui portatori di palla e ben alto per evitare pericoli alla retroguardia, vantaggio meritato grazie al calcio di rigore di Dionisi per fallo sullo stesso e Sassuolo imbrigliato, spaesato che per tutto il primo tempo quasi non trova le misure; si pensava che l’orgoglio e la carica di Spinelli e Novellino avessero dato i suoi frutti, è vero mancavano in difesa Perticone e Knezevic, ma il rientranti Bernardini e Lambrughi davano la sensazione di sopperire alquanto bene alla mancanza dei due, inoltre Pieri dopo tanto tempo tornava a presidiare la fascia sinistra comportandosi da vero dominatore, possesso palla, rientri, scambi e discese pericolose, unica nota dolente l’arbitraggio dell’emerito Candussio che si mette subito a sventolare cartellini gialli con una certa intolleranza al minimo veniale contatto di un giocatore amaranto sugli avversari, conclusione alla fine della prima parte di gara Lambrughi, Genevier e Filkor sono già sul tacquino di Candussio col conseguente rischio di espulsione.
E così si riparte con il Sassuolo che si sveglia, fa arretrare la squadra labronica che inizia a soffrire, oltretutto Pieri che così bene si era comportato, per giustificata mancanza di ossigeno causa la lunga assenza dal tappeto verde, lascia il posto al giovane Meola e purtroppo pur senza che il ragazzo abbia specifiche colpe, la differenza si vede subito ed è enorme, gli emiliani attaccano in forze, il Livorno non riesce più a dettare il gioco come aveva fatto nella prima parte, inizia a subire i nero-verdi, Bardi si produce in un paio di interventi straordinari, fino a che Lambrughi commette il solito pasticcio difensivo, oramai un classico della difesa amaranto, liberando lo scaltro Sansone a due passi dalla porta e per il giocatore mettere in rete la palla del pari è un gioco da ragazzi. E potrebbe anche andar bene il risultato perchè un pari sul terreno del Sassuolo, con la situazione attuale sarebbe manna, ma la sensazione è quella di non riuscire a farcela, infatti poco dopo ecco la doppia ammonizione, ancora una volta l’impressione è che il sig.Candussio che “non attendesse altro” per un intervento di Genevier, a nostro parere assolutamente da non ammonire, e pertanto doppio giallo e Livorno per l’ennesima volta in dieci uomini.
E qui purtroppo è il limite della squadra amaranto che da troppo domeniche non riesce a finire una gara in undici uomini e finisce costantemente per subile i goal che determinano le sconfitte quando si trova in inferiorità numerica, sia per la deficienza dell’uomo, sia perchè probabilmente manca pure la forza, tecnica, atletica e caratteriale per reggere l’urto dell’avversario fino alla fine; e così rischiamo di ripeterci, ma l’impressione che ci pervade è piuttosto negativa e preoccupante, adesso non resta che sperare nel turno casalingo col Brescia di venerdi sera e poi nella sosta natalizia per poter riorganizzare le idee, cercare chiarezza nella società, nei programmi da fare sul mercato di gennaio per riportare il Livorno in linea di galleggiamento, altrimenti il naufragio è vicino.