L’Empoli non si è fermato, cercando in un periodo complicato come quello attuale di far fronte alla difficoltà e andare avanti. Di questo e della futura ripartenza ha parlato il responsabile del vivaio azzurro Federico Bargagna all’edizione locale de La Nazione.
“Siamo davvero dispiaciuti nei confronti dei nostri atleti – ha dichiarato -, soprattutto di quelli che si allenano a casa. L’attività di base si allena in video, noi riusciamo a dargli supporto ma solo a distanza. Tutto il settore giovanile dalla Primavera all’Under 13, rispettando le norme e grazie al sostegno della società, lavora invece a Monteboro. L’aspetto più complicato? Sicuramente quello di far allenare i ragazzi senza un campionato da giocare. Allenatori e staff hanno cercato di modulare allenamenti specifici che vadano a migliorare i giovani senza il riferimento della partita: è un modo diverso, ma i giocatori trovano entusiasmo nel giocare e lavorare. È fondamentale per riuscire a farli crescere, ma anche per impegnare le giornate. Mantenere l’allenamento dà un senso di quotidianità e serenità”.
“Ripresa –ha proseguito – Per la Primavera, che comunque si sottopone a protocolli rigidi e controlli periodici come la prima squadra, si parla di metà gennaio. Per gli altri i tempi sono più lunghi. Speriamo il prima possibile”.
“Il rapporto con la prima squadra è ottimo – ha concluso -; abbiamo piena sinergia e sintonia con mister Dionisi e col diesse Accardi.Sono presenti nelle dinamiche del vivaio, abbiamo trovato una sponda importante. Tutto il settore giovanile ha un livello molto alto, tocca a noi essere all’altezza dell’Empoli. Esser qui è un’occasione che con Matteo Silvestri stiamo provando a sfruttare, abbiamo dentro di noi la voglia di fare molto bene. Il modo di lavorare è cambiato, ovviamente serve più tempo per avere riscontri a livello di settore giovanile. Non giocando il percorso di crescita dei ragazzi è più difficile da intravedere, ma abbiamo la fortuna di essere una società dove il vivaio riveste grande importanza e dove oggettivamente non manca nulla”.