Rossi, domani è la partita più importante della mia gestione

Domani penso che sia, assieme a quella di Novara, la partita più importante della stagione, abbiamo tutto da perdere e nulla da guadagnare. Il Lecce fa bene fuori casa. Noi veniamo da due prestazioni buone. Questa partita, se vincessimo, ci proietterebbe in un altro tipo di campionato. Non so come è stato accolto il 3-0 della Roma. Io sto facendo come Ulisse, mi sono messo i tappi nelle orecchie. Voglio solo modellare questo gruppo e dargli un’identità. Sono felice perchè a Roma abbiamo fatto la partita. Questo è un passo fondamentale, per sessanta minuti la partita mi è piaciuta. Questa è la strada da perseguire, ma c’è da fare molto. I giovani danno brillantezza, ma possono fare degli errori, che in queste categorie ti puniscono. Il giovane vive di alti e bassi, ma fa parte del gioco. Devono fare esperienza e quindi devono giocare. Non ho il premio valorizzazione dei giovani, li vedo allenarsi e se voglio li faccio giocare e posso anche sbagliare. Io devo tenere conto di un sistema di gioco, dove cerchi di sacrificare meno giocatori difficili. E’ vero che adesso ha più possibilità di prima, ma era un po’ ai margini per cause di mercato. Questa convocazione è una tappa di avvicinamento alla Fiorentina, se giochiamo così ho bisogno di tanti difensori. Jovetic è un attaccante e non è vero che gioca prima punta e nell’ambito delle sue caratteristiche si deve dividere i compiti con chi gioca accanto a lui. Io dico che se si perde 3-0 o 1-0 è lo stesso, se perdo 3-0 e mi gioco la partita è un conto, se perdo 1-0 senza giocarla è diverso. In questo periodo le dichiarazioni esterne non mi piacciono, quindi non voglio parlare di mercato. A Novara Ljajic ha fatto per un po’ quello che ho chiesto, poi dopo il 3-0 è cambiato, magari perchè riteneva la partita finita. E’ qui che si deve lavorare. A Roma ha fatto bene quello che gli ho chiesto, ma non ha trovato la rete e mi è dispiaciuto. Cerci ha delle grandissime qualità, va un po’ a briglia sciolta, starà a me incanalarlo in un contesto, se ci riesco.
La sciocchezza di ieri di Cerci? Noi facciamo un mestiere non facile e di dominio pubblico, la nostra fortuna è quella di sapersi scegliere le persone che stanno vicino, che ci possono far crescere o ritardare la crescita. Dietro un grande uomo c’è sempre una grande donna. Penso che i social netwok siano un vezzo. I giocatori vanno giudicati sul campo, non da quello che scrive il suo entourage. Spero che non ci sia contestazione, se Cerci verrà fischiato, deve tirare fuori le palle, per giocare in Serie A devi reggere certe persone. Noi parliamo solo in campo. Domani sarà una partita difficile, anche vinciamo non abbiamo fatto niente.  Cassani sta bene, viene da un infortunio, ma sta bene. Lui è abituato a giocare ogni tre giorni, non a caso è nel giro della Nazionale.  Lazzari lo conosco bene, ha fatto molto bene e adesso se le cose non vanno bene è lui il primo a dispiacersi, ma prima o poi lo rivedremo come è. Vuole dimostrare di essere all’altezza della Fiorentina.

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