In attesa che la Carrarese riprenda gli allenamenti, il mister Stefano Sottili fa il punto della situazione. Col tecnico ripartiamo delle dichiarazioni di domenica, in cui Sottili aveva sottolineato l’approccio sbagliato alla gara come una delle principali cause della sconfitta di Latina.
“E continuo ad essere di questa idea”. Conferma il mister azzurro. “Domenica abbiamo regalato un tempo ai nostri avversari. Abbiamo giocato solo il secondo tempo, per giunta in inferiorità numerica (Piccini era stato espulso al 35′ pt ndc), e non è stato sufficiente per recuperare, nonostante si fossero create le condizioni giuste. Rimane un grandissimo rammarico, perché questa è l’ulteriore testimonianza che la squadra non ha i mezzi per poter concedere qualcosa agli avversari”.
Quest’anno la Carrarese ha perso contro Bassano, Latina, e Portogruaro (quand’era ultimo). La squadra fa più fatica ad approcciarsi a questo tipo di partite, diciamo di bassa classifica, o è solo un’impressione?
“No, è un dato di fatto che ci deve far riflettere. E’ una situazione che avevamo analizzato in settimana col direttore Ricci. Eravamo stati particolarmente attenti a questo aspetto, ma purtroppo non è stato recepito a pieno dai ragazzi. In settimana tutti si erano allenati benissimo, con la massima intensità e c’era competizione per il posto. Poi però quando siamo arrivati alla partita…L’episodio negativo o la sconfitta ci può stare. A me quello che dà fastidio è la prestazione dei primi 45 minuti. Non possiamo permetterci di mollare, dobbiamo continuare ad avere la giusta consapevolezza delle nostre armi fino ai 42 punti, augurandoci che possano arrivare il prima possibile. Tengo tantissimo a questo, perché altrimenti significa che la squadra non è matura e che l’allenatore non riesce a trasmettere al gruppo quelle che sono le priorità per i nostri valori”.
Certo, l’arbitro vi ha penalizzati col rosso a Piccini.
“Il rigore c’era, ma l’espulsione di Piccini no. Tutto è avvenuto sotto la mia panchina e l’ho visto benissimo. Il fallo non c’era proprio. Questo lascia l’amaro in bocca, anche perché la partita si è svolta nella massima correttezza. Probabilmente nella ripresa in parità numerica, avremmo avuto una spinta diversa sull’esterno destro. Comunque è stato un tempo completamente negativo, per personalità, voglia di ribattere i colpi dell’avversario: questo non da parte di un solo giocatore, ma da parte di quattro-cinque-sei giocatori. E’ già successo in passato di registrare un avvio poco felice, però rientrare subito in partita, invece domenica a Latina non c’è stata la reazione giusta. Dopo il loro gol non abbiamo cambiato trend. La svolta è avvenuta solo nel secondo tempo”.
Un esempio di quello che dice è la gara con la Cremonese. Avvio super degli avversari che passano in vantaggio, ma poi la squadra ha saputo cambiare pelle.
“Vero, indipendentemente del loro gol, noi eravamo in partita, al di là dell’errore di Piccini (nell’uno contro uno con Sales ndc)”.
A proposito è già la seconda volta di seguito che il ragazzo ha un avvio di gara negativo.
“Penso che quella di ieri l’altro sia stata la sua peggior partita da quando è alla Carrarese. Non è solo l’errore nel singolo episodio: io parlo della prestazione generale. Non so se certi complimenti, situazioni e articoli sui giornali possano disturbare. Se noi pensiamo, come Carrarese, di esser bravi e specchiarci in bagno davanti allo specchio facciamo una brutta fine. I tanti punti che abbiamo conquistato e una posizione di classifica importante, a 2 punti dai play-off e 10 sui play-out, sono frutto di una grandissima applicazione e determinazione di questi ragazzi. Se perdiamo queste caratteristiche, si può perdere con tutti e si rischia di fare brutte figure. Questa è una situazione che dobbiamo essere bravi a correggere. Però è anche una situazione molto particolare, perché la squadra ha già dimostrato di poter superare certi problemi”.
Come valuta la vostra classifica?
“Non la guardo. O meglio, la guardo, ma le una importanza relativa, conscio del grandissimo equilibrio. Domenica alle 14 eravamo quinti, alle 17 potenzialmente noni. Dobbiamo guardare solo in casa nostra, alle nostre prestazioni: questo è quello che mi interessa di più, perché è ciò che finora ci ha dato la possibilità di toglierci grandissime soddisfazioni. Dobbiamo continuare a crescere. Peccato, perché quando ci capita la possibilità di fare il salto di qualità ci manca sempre un pezzettino”.
Che impressioni su questo Latina? Giusto ricordare che da quando è arrivato Ghirotto, i laziali in casa hanno perso solo una volta contro lo Spezia.
“Loro hanno operato tantissimo sul mercato e devono ancora conoscersi e crescere di condizione, però ho visto da parte loro un grande cuore. Penso che daranno del filo da torcere a tanti. Non a caso venivano da un risultato positivo a Siracusa”.