Dall’Ebrezza del blitz allo “Juventus stadium” alla inopinata e certi versi sorprendente sconfitta contro un Venezia, che nelle prime due partite di campionato aveva perso convincendo davvero poco. La realtà per l’Empoli è stata ben diversa rispetto a quanto ci si poteva attendere, ne è venuta fuori una gara in salita dopo il vantaggio avversario frutto di una maggior piglio e brillantezza della compagine di Zanetti. La reazione non ha prodotto risultati, anzi i veneti hanno raddoppiato a metà ripresa. Solo per le statistiche e per consegnare brivido nel cospicuo recupero il rigore trasformato da Bajrami.
INIZIO DIFFICOLTOSO- Gli ospiti con un dinamico e brillante 4-3-3 mette pressione alla formazione di Andreazzoli, dando grande ritmo concedendo poco alla truppa azzurra. I padroni di casa confermano gli undici visti dal 1′ minuto a Torino. Stojanovic e Marchizza sulle corsie esterne affiancati da IsmaJli e Luperto. In mezzo al campo Ricci vince il ballottaggio con Stulac, Haas e Bandinelli sugli esterni, Bajrami sulla trequarti a supporto di Mancuso e Cutrone. Aramu insieme al Jhonsen fanno soffrire gli azzurri. Non è un caso che il vantaggio arriva da quella zona di campo: il numero 10 disegna un cross in mezzo all’area dove Henry è lesto ad anticipare Ismajli non lasciando scampo a Vicario. La reazione dell’Empoli è piuttosto opaca, anzi sono gli ospiti ad andare vicini al raddoppio: ancora Johnsen ad andarsene in solitudine, si presenta davanti a Vicario che mantiene a galla i suoi sbarrando la strada. Il finale di tempo è di marca empolese, ma i padroni di casa producono soltanto qualche mischia in area avversaria.
CAMBI AD INIZIO RIPRESA- Andreazzoli lascia negli spogliatoi Ismajli e Bandinelli rilevati da Tonelli (accolto dall’ovazione dei tifosi di casa) e Di Francesco. Anche Zanetti risponde togliendo il portiere Lezzerini e Schnegg. Inizio di ripresa molto spesso interrotta, gli ospiti cercano tutti i mezzi per interrompere le iniziative avversarie. Qualche buona sgroppata di Bajrami sulla sinistra che però non porta a nulla di buono. Il Venezia trova il raddoppio al 20′: Okereke va via sulla linea di centrocampo, si libera di tre uomini e dal limite dell’area fa secco Vicario con la difesa di casa da rivedere. L’Empoli si affida anche a Stulac e Pinamonti, ma è l’ultimo dei neo entrati Henderson a procurare il rigore che riapre la gara. Bajrami la riapre spiazzando Maenpaa. Nel recupero si assiste ud un assalto all’arma bianca dell’Empoli, ma il Venezia seppur in affanno si difende portando a casa un successo tutto sommato meritato.
EMPOLI-VENEZIA 1-2
EMPOLI (4-3-1-2): Vicario 6.5; Stojanovic 6.5 (83′ Henderson 6), Ismajli 5 (46′ Tonelli 5.5), Luperto 5, Marchizza 6; Haas 6.5, Ricci 5.5 (61′ Stulac 6), Bandinelli 5.5 (46′ Di Francesco 6); Bajrami 6; Cutrone 5.5, Mancuso 6 (61′ Pinamonti 6). A disp. Ujkani, Romagnoli, La Mantia, Zurkoski, Baldanzi, Viti. All. Andreazzoli 5.
VENEZIA (4-3-3): Lezzerini 6 (46′ Maenpaa 6); Mazzocchi 6.5, Caldara 6.5, Ceccaroni 6, Schnegg 5.5 (46′ Molinaro 5.5); Vacca 6 (66′ Okereke 7), Busio 6.5, Fiordilino 6 (54′ Crnigoj 5.5), Aramu 6 (32′ Heysmans 6), Henry 6.5, Jhonsen 7. A disp. Tessman, Forte, Modolo, Ebuehi, Kiyine, Svoboda, Haps. All. Zanetti 6.5.
Arbitro: Rapuano di Rimini 6
RETI: 12′ Henry, 64′ Okereke, 88′ Bajrami su rig.
NOTE: Ammoniti: Ismaili, Aramu, Lezzerini, Haas, Johnsen, Heysmans, Manpeea. Angoli 7-3. Rec. 4’+8′. Spettatori 2000 circa.