Trenta piccole ma significative storie legate al calcio olandese.
Sono quelle che ci raccontano in “Orange Football” Paolo Ciampi e Arnaldo Melloni. L’inciso che accompagna il titolo del volume è già tutto un programma: imprese e follie calcistiche del paese dei tulipani.
Ovvio dare spazio alle finali iridate (e sfortunate) a Germania 1974, Argentina 1978 e Sudafrica 2010. Così come ricordare il successo continentale del 1988. Meno scontato ricordare Tetzner, esterno sinistro passato alla storia per aver importato in Olanda la trappola del fuorigioco. Oppure Dulens, regista costretto a ritirarsi a soli 21 per i postumi di un infortunio, e che sarà così descritto da un certo Johan Crujiff: “Willy è probabilmente l’unico calciatore che ho conosciuto che aveva più talento di me”.
Sono quelle che ci raccontano in “Orange Football” Paolo Ciampi e Arnaldo Melloni. L’inciso che accompagna il titolo del volume è già tutto un programma: imprese e follie calcistiche del paese dei tulipani.
Ovvio dare spazio alle finali iridate (e sfortunate) a Germania 1974, Argentina 1978 e Sudafrica 2010. Così come ricordare il successo continentale del 1988. Meno scontato ricordare Tetzner, esterno sinistro passato alla storia per aver importato in Olanda la trappola del fuorigioco. Oppure Dulens, regista costretto a ritirarsi a soli 21 per i postumi di un infortunio, e che sarà così descritto da un certo Johan Crujiff: “Willy è probabilmente l’unico calciatore che ho conosciuto che aveva più talento di me”.
Eppoi spazio a quegli olandesi che hanno fatto fortuna nel (e del) calcio italiano. Ma anche quelli il cui saldo fra aspettative…
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