Partiamo da un dato numerico: 2 punti nel filotto di gara con Sassuolo, Verona e Torino ridimensionano il trend positivo di una Fiorentina che ha fatto un girone d’andata che non si vedeva da anni. Arriva però, all’Olimpico, anche una batosta d’altri tempi.
Una squadra irriconoscibile che sbaglia tutto lo sbagliabile nel primo tempo e, nella ripresa, rimane in balia di un Toro che non ha rischiato nulla. Vero che è tra le migliori difese in assoluto, Juric ha messo sotto scacco la squadra di Italiano chiudendo la partita nella prima mezzora. Con assoluto merito.
Insomma, bastano poche parole per raccontare la debacle viola. Avvio dai ritmi blandi, i granata crescono sfruttando tutte le ingenuità difensive dei viola: Singo sblocca di testa, completamente libero a centroarea, Brekalo raddoppia dopo un’azione caparbia di Lukic e firma la propria doppietta su un retropassaggio folle di Callejon.
Non è tutto. Errore di Igor che fa scorrere una palla su cui arriva Sanabria per il 4-0 al 58esimo. Ha esordito Ikoné nel finale, il giorno peggiore. Quello da non ricordare.