Le parole degli allenatori di Siena e Fiorentina al termine del derby che ha visto vittoriosa la compagine gigliata per 2-1. Sannino recrimina per il rigore, Delio Rossi invece fa i complimenti alla squadra. Intanto la società viola ha lasciato deserta la lunetta della tribuna autorità per manifestare il dissenso nei confronti della contestazione di quindici giorni fa e nei confronti del clima di scarsa solidarietà verso di loro.
Sannino: Il modulo aveva una logica. Il problema era se partivano con due punte, io credevo che giocasse Vargas, invece c’era Pasqual. Ma in particolare è stato l’approccio alla gara che non mi piaciuto. Noi dobbiamo pensare a questo, altrimenti soffriremo sempre di più. Non potevo cambiare Vitiello dopo cinque minuti, l’avrei ucciso. Io non penso che dovevo cambiare modulo o giocatori, ma serviva più cattiveria. Nel primo tempo eravamo sempre in possesso di palla, ma non eravamo cattivi e non ripartivamo. In vista della prossima partita non voglio partire dai numeri e dai moduli, dobbiamo capire la qualità dei giocatori e da lì adattarci. Io devo cercare di far occupare lo spazio del campo nel migliore dei modi dai miei ragazzi. Oggi l’unico modo per fare del male in avanti era dare più fisicità in avanti. Ma non ci siamo riusciti. Ci dispiace, i tifosi ci tenevano molto, magari c’è stata troppa attesa. Io sono l’allenatore, io sono il responsabile. La differenza tra la partita di oggi e quella di dicembre? E’ cambiata qualche faccia, ma la gara è stata simile. La Fiorentina aveva voglia di ripartire in un certo modo. Oggi ci sono stati i singoli che hanno fatto la differenza. Pensiamo a mercoledì, ci sarà una gara difficile. Dovremo soffrire. Il rigore? Un’idea? Dipende da che parte stiamo, poi prendiamo una decisione. Il Siena è diverso tra casa e fuori casa? Il Siena non è stato di Verona e di Napoli, ma questo fa parte del gioco.
Delio Rossi: Oggi ho visto una squadra che sul profilo caratteriale è andata bene, ma anche su quello tecnico si è visto qualcosa. Amauri si è calato nel ruolo di giocatore importante. Avevo bisogno che si presentasse dimostrando che fosse un giocatore importante dal punto di vista della mentalità e penso che sia riuscito a trasmettere generosità. Ha trasmesso la voglia di non giocare da femmina. Non pensavo ce la facesse per novanta minuti, non stava bene, ma era un punto di rifermento. Questa squadra ha bisogno di punti di rifermento. Nella fase di non possesso abbiamo fatto meglio delle altre volte. Nella fase di possesso dobbiamo migliorarci, ma ci vuole un po’ di tempo. Forse dipende anche dall’importanza del risultato. Mi auguro che questo risultato metta un po’ di tranquillità. Spero che martedì finisca questo mercato, così saprò chi avrò tra le mani. Spero che arrivino giocatori che rendano più omogenea questa squadra e che mi diano qualche carta in più a me da giocare. Jovetic è il presente e il futuro di questa squadra. Giocando con Amauri deve cambiare il modo di giocare, ma sarà un modo più simile alle sue caratteristiche. Montolivo gioca in nazionale e sono contento di come ha giocato e di come sta vivendo questa fase intermedia. Ha qualità se gioca in quel ruolo dove in nazionale non gioca. Lui ha senso attacco e un po’ di cattiveria. Io voglio far esordire i ragazzi, ma non voglio bruciarli vorrei poter farli giocare in una situazione di tranquillità. Pensavo che il Siena giocasse con il 4-4-2, poi dopo aver visto la coppa Italia ho capito che avrebbero giocato con il 3-5-2. Avevo informato la squadra di questo, ma non posso parlare del Siena.