Dallo Juventus Stadium le voci dei protagonisti dello 0-0 tra Juve e Siena. Sannino è soddisfatto del punto contro la prima in classifica, Conte si lamenta di un rigore non concesso per un mani in area. Mezzaroma chiede all’ambiente più compattezza e sull’episodio contestato ha dichiarato che non c’era penalty.Massimo Mezzaroma: “L’anno scorso la Juve una partita come quella di oggi l’avrebbe persa… Ma mettiamo da parte le recriminazioni… L’anno scorso a Coverciano gli arbitri ci hanno illustrato quando si dà rigore per un fallo di mano. Ecco, credo che l’episodio di oggi potrebbe essere portato come esempio di rigore giustamente non dato. Il punto guadagnato è importante: abbiamo mantenuto lo stesso distacco dalle dirette inseguitrici, in più lo abbiamo ottenuto in casa della prima della classe, giocando a calcio e non facendo barricate. Oggi è tornata la prestazione mancata a Firenze. Solo a Palermo e nel derby l’abbiamo bucata, dispiace che sia successo nella partita più importante di tutte. Per adesso il ruolino di marcia è lo stesso dell’andata, speriamo di continuare così. Ci aspettano tanti impegni ravvicinati, ci stiamo anche interrogando se giocare con il Napoli in serale. Dovremo affrontarli tutti con serenità e dando il cento per cento come oggi: in Coppa Italia vogliamo che il sogno non finisca, ma il campionato è il nostro primo obiettivo. Con i tifosi? Dispiace che ci sia un clima di contestazione, perché solo uniti possiamo vincere la battaglia della sopravvivenza in serie A. Con la stessa onestà intellettuale non posso impedire a nessuno di criticarmi. Può capitare di avere punti di vista diversi. Il mio ruolo è più gravoso perché devo prendere le decisioni. Non mi sottraggo alle responsabilità: se i tifosi devono prendersela con qualcuno che se la prendano con me, la squadra va supportata. La soluzione sono i gol di Bogdani? Speriamo ne faccia tanti. Per caratteristiche è l’uomo che voleva il mister. Ma ripeto, il mercato non lo fa il presidente”
Giuseppe Sannino: “L’importante era uscire dallo Juventus Stadium con qualche punto. Ci siamo riusciti, il non aver preso gol, meglio. A Firenze non eravamo scesi in campo con lo spirito di oggi, cosa capitata solo un paio di volte in campionato. Abbiamo ripreso subito il binario giusto: abbiamo giocato un’ottima partita sotto l’aspetto mentale e della compattezza, in uno stadio difficile per chiunque. Ho detto ai ragazzi che per noi la partita sarebbe iniziata quindici minuti prima: gli altri hanno sempre sofferto nel primo quarto d’ora: siamo sceso in campo già rodati. Meriti nostri o demeriti della Juve? Loro hanno fatto la partita che dovevano fare. Una grande squadra che gioca contro una piccola, sa che gli spazi sono ristretti, ma credo che anche il Siena abbia i suoi meriti: abbiamo tenuto bene il campo e anche alla fine nom c’è stato un assalto, come era prevedibile, abbiamo anche cercato di pungere e in qualche circostanza abbiamo messo in difficoltà Buffon. Destro alla Juve? No, non glielo darei adesso perché Mattia, che anche oggi ha fatto una grande prestazione ha ampi margini di crescita soprattutto sotto l’aspetto mentale e un giocatore, per far bene in una big, deve essere pronto sotto ogni punto di vista. Il periodo che ci aspetta? Difficile, ma dobbiamo pensare alla giornata: non dobbiamo cambiare mentalità”.$
Simone Vergassola: “Il rigore? Per quella che è stata la dinamica dell’azione era impossibile togliere il braccio. Siamo stati protagonisti di una prestazione di carattere, abbiamo giocato con grinta e determinazione. Dopo la prova insufficiente di Firenze ci tenevamo a centrare la partita giusta: abbiamo sofferto, come era prevedibile, ma anche creando qualche occasione. E’ questo lo spirito che deve avere il Siena se vuole raggiungere la salvezza. Abbiamo conquistato un buon punto contro una squadra di grande qualità e fisicità. Pegolo? Sta facendo grandi cose, è anche grazie a lui che sono arrivate buone prestazioni” .
Alessandro Gazzi: “Stavo per segnare? Sì, ma credo che guardando la partita in generale il pareggio era il risultato più giusto. Abbiamo dato tutto, contenendo i loro ritmi: abbiamo giocato una gara importante sotto l’aspetto della cattiveria e dell’intensità. Da questo punto dobbiamo ripartire. Il rigore? Non l’ho visto dal campo, non posso giudicare. Siamo la prima squadra a non aver preso gol dalla Juve? La cosa ci gratifica, anche perché nelle ultime partite ne avevamo subiti un po’ troppi… Siamo comunque consapevoli che la salvezza è lontana e che dovremo soffrire fino all’ultima giornata”.
Gianluca Pegolo: “Avevamo preparato benissimo la partita, abbiamo giocato come volevamo, compatti e pronti a ripartire. Il punto guadagnato ci dà davvero grande soddisfazione. Gazzi per poco non fa il colpaccio? Se avessimo segnato saremmo stati una squadra da record… Ma il nostro obiettivo è salvarci, anche un pareggio in casa della Juventus va bene. Nel secondo tempo abbiamo sofferto, poi a dieci minuti dalla fine è aumentata la tensione. Bene così, li abbiamo tenuti bene, rischiando il giusto considerando la partita nel suo insieme. Non prendere gol a livello mentale è importantissimo, ci permette di affrontare i prossimi impegni più serenamente. Ora ci aspetta un mese di fuoco, dobbiamo stare sul pezzo. La parata più difficile? Il colpo di testa di Chiellini, anche se in fuorigioco”
Antonio Conte: “Visti gli altri risultati, vista la situazione, una vittoria sarebbe stata importante. Ma non è arrivata: il Siena ha giocato una partita accorta dal punto di vista tattico, ha ridotto gli spazi, è stato difficile penetrare. C’è da capire quanti siano i nostri demeriti e quanto sia stato bravo il Siena a giocare dietro linea palla. Loro sono stati tatticamente ordinati, hanno giocato con grande intensità e ci hanno impedito di fare gol: in certe partite dopo il gol del vantaggio, si aprono gli spazi e la storia dell’incontro cambia. Nonostante gli sforzi non siamo riusciti a sfondare il muro avversario. Ora dobbiamo continuare a ragionare giornata per giornata dando sempre il massimo, come abbiamo fatto oggi: a volte basta a volte no, contro il Siena non è bastato. Il rigore? Non mi piace parlare di certi episodi, Peruzzo ha deciso così”.
Gianluigi Buffon: “Siamo molto rammaricati, l’occasione era ghiotta, lo è diventata ancora di più vedendo i risultati delle nostre antagoniste. Adesso siamo costretti a considerare speciale ogni partita che ci aspetta, speciale nel senso che abbiamo l’ imperativo di vincere. Qualche punticino in più ci avrebbe fatto comodo. Ci dispiace, ma le partite sono fatte anche di episodi. Il rigore? Era abbastanza evidente. Alla fine ti viene da sommare il tutto: è un po’ anomalo che una squadra abbia un rigore a favore e tre contro”.
Beppe Marotta: “La partita era difficile già per l’atteggiamento rispettabile, difensivista, del Siena, difficile da scardinare. Ci si è messo anche l’arbitro: il rigore era sacrosanto. Tramite la stampa vorrei poter comunicare con l’organismo arbitrale: chiediamo attenzione nelle assegnazioni. La prima squadra in classifica merita un arbitro di esperienza, Peruzzo, evidentemente, non ci ha dato il re per inesperienza. Il rammarico non è per la prestazione della squadra, che ha fatto quello che poteva per l’atteggiamento del Siena, ma per l’arbitraggio che può determinare una vittoria o una sconfitta”
Fonte: fedelissimo.it