Gara vibrante fino all’ultimo secondo, i viola tremano nei minuti di recupero dopo aver sfiorato il 3-0 (traversa di Cabral), Karamoh riapre la gara, Terracciano salva su Sanabria: la squadra di Italiano si qualifica per la semifinale di Coppa Italia grazie alle reti di Jovic e Ikone.
La sintesi di questa partita è semplice, la Fiorentina ha vinto e meritato. Soffrendo anche tre minuti di troppo nel recupero.
Partiamo dai protagonisti. La Fiorentina ha vinto contro il Torino con due gol decisivi segnati da Jovic a metà ripresa e Ikoné all’ultimo minuto. I due erano attesi al riscatto, hanno risposto presente. Infatti, a sorpresa, la prestazione dei giocatori più discussi della squadra valgono il primo traguardo stagionale: le semifinali di Coppa già raggiunte lo scorso anno.
Italiano ha lasciato in panchina il neo acquisto Brekalo oltre ad Amrabat che era stato escluso ieri, distratto dall’assalto del Barcellona, e inserito di nuovo fra i convocati oggi dopo le scuse.
A centrocampo Bonaventura, l’ex Mandragora e Barak, infine Terzic preferito a Biraghi. Le scelte hanno pagato. Nella prima frazione, equilibrata e combattuta, avvio migliore dei granata che sfiorano il gol con Ricci e Schuurs, ma i viola creano e Milinkovic-Savic si salva su Barak mentre Mandragora colpisce un palo, ancora occasioni per Sanabria e Nico Gonzalez.
A inizio ripreso è Jovic a concretizzare il cross di Terzic e la mole di gioco dei viola che rischiano il raddoppio più volte. Ci pensa Ikoné su un rinvio errato di Bongiorno, pressato da Cabral, a mettere la parola fine. O quasi. Nonostante il Torino abbia accorciato il risultato con Karamoh all’ultimo minuto, non è stato sufficiente per riaprire la partita piena di opportunità.
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