Prima o poi la striscia delle vittorie consecutive della Fiorentina doveva finire, è successo oggi ma – nonostante la partita peggiore del filotto – non sono mancate le occasioni.
Bicchiere mezzo pieno anche se non è stata certo la squadra vista in alcune delle scorse partite.
Prima o poi la striscia delle vittorie consecutive della #Fiorentina doveva finire, è successo oggi ma – nonostante la partita peggiore del filotto – non sono mancate le occasioni. Bicchiere mezzo pieno
— Andrea Trapani (@andtrap) April 8, 2023
Poche emozioni nel primo tempo ma non sono mancati i gol, entrambi abbastanza fortuiti. La Fiorentina passa al 25′ con l’autorete di Wisniewski, propiziata da una discesa di Biraghi diventata un colpo di biliardo per l’ex undici viola.
Proprio Dragowski è assist-man per il pari con Nzola che approfitta del pasticcio Igor-Terracciano e ristabilisce la parità. Igor, infatti, si aspetta l’uscita di Terracciano che non c’è e l’attaccante ospite ne approfitta per aggirare il portiere viola e infilarlo con un rasoterra mancino.
Intanto Cabral centra una traversa clamorosa in rovesciata ma Dionisi ferma tutto per un fallo precedente dell’attaccante viola.
Nella ripresa arrivano le mosse di entrambi i tecnici con Italiano che si gioca le carte Barak e Jovic per dare maggiori sbocchi offensivi alla propria manovra, mentre Semplici, anche a fronte delle ammonizioni di tutti e tre i propri giocatori d’attacco, inserisce Shomurodov.
A inizio ripresa percussione centrale palla al piede di Dodò, palla che torna al brasiliano sulla fascia destra. Peccato. Al quarto d’ora doppio cambio viola: entrano Gonzalez e Brekalo per Sottil e Ikone, palo del 77 dopo nemmeno 30 secondi. Ancora pericolosissimi i viola, stavolta su calcio piazzato: minuto 69, il capitano viola calcia all’incrocio dei pali sopra la barriera ma Dragowski ci arriva ed è bravo anche a toccare il pallone col piede per evitare il tapin vincente di Cabral.
La Fiorentina prova a vincerla, la squadra di Semplici diventa fallosa per interrompere il gioco. A due giri di lancette dal novantesimo, azione tutta in verticale sull’asse Dodò-Brekalo-Jovic col serbo che si trova a tu per tu con Dragowski ma sbaglia il tocco sotto e non centra la porta con lo scavetto.Nel primo minuto di recupero arriva anche l’unica occasione spezzina di un certo spessore, quando Shomurodov vince il contrasto a centrocampo con Duncan, si ritrova a tu per tu con Terracciano ma gli consegna la palla in mano senza servire il compagno in arriva sulla destra. La gara non è finita, nel recupero forcing finale dei toscani con Barak al cross rasoterra dalla sinistra che cerca miglior fortuna negli ultimi secondi.
Finisce così, un pareggio che pone fine alla rincorsa al record all time di 10 vittorie di fila ma sono 12 risultati utili consecutivi mentre giovedì arriva un altro impegno. A Poznan c’è da confermare questo splendido periodo.