Agosto 2011: la presentazione in pompa magna con tanto di obiettivo serie D in due anni.
Marzo 2012: la squadra già col problema rimborsi è lasciata a se stessa col solo Lorenzo Grazi presente. 
Nell’arco di 7 mesi il sogno dei tifosi azzurri riguardo ad un rilancio graduale nel calcio che conta è purtroppo svanito. La chiusura, nonostante che qualcosa stia muovendosi stando alle solite notizie dei ben informati, sembra davvero dietro l’angolo. Ieri pomeriggio la squadra ha parlato col presidente Cherici ed è venuto fuori quello che tutti non avrebbero mai voluto sentirsi dire: non ci sono più i soldi per andare avanti nell’ordinaria amministrazione. Le promesse di tre settimane fa ( due rimborsi) non verranno certo onorate, ci si chiede semmai come sia stato possibile avanzare certe ipotesi per poi rimangiarsele nel giro di così poco tempo. “Ma c’era il bisogno, si domandano gli sportivi, di prendere in giro per l’ennesima volta in nemmeno un anno una piazza che da certi dirigenti attendeva solo successi?” Perché parlare a sproposito, illudere un gruppo e dopo poco affermare che le casse societarie sono vuote ? Addirittura, pensate un po’ in che situazione lavorano Simoni e compagni, se non ci fosse stato l’incasso di Mercoledì col Figline non c’erano nemmeno circa 400 euro per pagare il pranzo ai giocatori nella trasferta di dopo domani a Vicchio. Che sarà raggiunta, ci mancherebbe altro, con mezzi propri e a proprie spese di carburante e autostrada perché noleggiare un pullman non è certo possibile per i soliti problemi. Lo sapete qual è il bello di tutto ciò ?
Che nessuno vuol assumersi le responsabilità, nessuno si sente proprietario del sodalizio di Piazza Palermo come se i 100 mila euro a fondo perduto del Luglio scorso fossero stati versati da un perfetto sconosciuto. Chi pensava di averle viste tutte nella “gestione” Lazzerini deve fare dietrofront. E proprio come l’anno scorso con Fraschetti in panchina tocca dire grazie a Fani e i suoi ragazzi se la Domenica onorano il campionato ma soprattutto una maglia che ha dietro di se una grande storia