Tutto come da copione. Quella contro il Bassano è stata una partita di grande sofferenza, ma era prevedibile visto il periodo difficile che stava attraversando la Carrarese. In queste circostanze conta solo il risultato.
La pensa così il presidente Fabio Oppicelli: «Sicuramente non siamo stati brillanti come in altre occasioni, ma ricordate anche che venivamo da due partite ravvicinate, perse tra l’altro senza segnare un gol. C’era questa voglia di riscatto e l’importante è essere riusciti a sbloccarci. Abbiamo trovato il gol, pur soffrendo, e abbiamo portato a casa i tre punti».
La vostra classifica è ancora bellissima, con un sesto posto e 37 punti. Per la Carrarese tutte le porte restano aperte aperte.
«Non dimentichiamoci che siamo partiti per salvarci senza patemi. Non ci siamo ancora riusciti, ma penso che siamo sulla strada giusta. Il calendario da questo momento ci avvantaggia: su nove partite ne abbiamo cinque in casa, dove abbiamo sempre fatto bene. Ora pensiamo a salvarci matematicamente, poi, senza più pressioni, vedremo dove siamo in classifica. Credo proprio che per gli ultimi posti playoff ci sarà una bagarre fino all’ultimo minuto dell’ultima giornata. Ci sono un sacco di squadre racchiuse in una manciata di punti. Domenica intanto andiamo a giocare il derby con lo Spezia. Una partita a se che sulla carta ci vede sfavoriti, ma nel calcio non si può mai dire. Chiaramente lo Spezia è una squadra sulla carta di un’altra categoria, però la palla è rotonda. Li troveremo in un momento positivo, in casa loro e con un pubblico importante. Noi andiamo a giocarci le nostre carte con la tranquillità di non avere nulla da perdere. Per me in particolare sarà il terzo derby: ne ho già vinti due. Andiamo là senza paura e vediamo cosa succede».
Presidente, passiamo al derby di domenica prossima. Vi presenterete anche voi in tribuna coi bodyguard, come fecero i dirigenti dello Spezia all’andata? (situazione che creò l’ilarità di parecchi tifosi apuani).
«Non credo che ce ne sarà bisogno. Spero che sia una bella giornata di sport. La gara sul campo sarà chiaramente accesa sotto l’aspetto agonistico, ma noi che non giochiamo dovremo essere bravi a raffreddare il clima e cercare di essere sereni al massimo, senza gettare benzina sul fuoco».
Teme che il clima possa influenzare la terza arbitrale?
«I derby sono tutti sentiti. Sicuramente manderanno un arbitro all’altezza della situazione, ma è una consuetudine. Per assurdo più si scende di categoria, più aumenta anche questo tipo di pressione, però fa parte del calcio; forse è anche il bello del calcio e bisogna essere intelligenti, affrontandolo nella giusta misura».
Quindi, per fare una battuta, non andrete con l’elmetto?
«Spero proprio di no. A me piace vedere queste partite fra persone tranquille, senza nessun problema, tutti nello stesso settore ed essere accolti in maniera civile. Io sono già andato a La Spezia in coppa Italia e non ho avuto nessun problema».
Chiudiamo con una speranza: che i nostri attaccanti ritrovino il feeling col gol che manca ormai da tre gare. Contro il Bassano ha segnato Pacciardi, un centrocampista.
«E’ sempre un segnale positivo quando una squadra può contare su più soluzioni per andare a rete, anche coi centrocampisti. Però è vero, speriamo che i nostri attaccanti abbiano tenuto il colpo in canna per le prossime partite».