Carrarese, in trasferta senza tessera: ecco come

Lo spiega Il Tirreno di Carrara oggi con riferimento al prossimo derby tra Spezia e Carrarese. A La Spezia con un amico non tesserato – scrive il quotidiano toscano – questo è quello che potranno fare tutti i possessori della tessera del tifoso.

Esiste infatti una norma di recentissima approvazione che permette a tutti i possessori della tessera del tifoso di acquistare un biglietto extra per le trasferte a nome di una propria persona di fiducia. Secondo quanto riportato sul sito dell’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive (link) lo scorso 8 febbraio sono state emanate una serie di misure volte alla semplificazione dell’acquisto dei tagliandi. Sono questi gli obiettivi fissati nella determinazione nr. 06/2012. Le legge merita di essere letta con attenzione.

Acquisto dei tagliandi da parte dei possessori di fidelity card. I possessori di fidelity card rilasciata in maniera conforme agli specifici programmi varati dall’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive – si legge nel punto 1.1 dell’allegato tecnico diramato dal Ministero dell’Interno (link) – possono acquistare per le trasferte un tagliando dello stadio, ove sia attivo ed efficiente il collegamento con “Questura on line” – anche per il settore ospiti – per un proprio conoscente, previa presentazione della fidelity card (che può sostituire il documento d’identità del possessore) e di fotocopia del documento di identità del titolare dell’altro tagliando. Rimane salva la possibilità, già prevista dalla legge, di acquisto fino a 4 biglietti per le gare casalinghe, previa presentazione di copia del documento d’identità dei beneficiari. L’abuso della fidelity card con la violazione delle norme che la regolano comporta il ritiro della stessa.

La legge appare quindi molto chiara. Per ipotesi i cinquecento e rotti tesserati carraresi potrebbero quindi acquistare oltre mille biglietti (due a testa) accompagnando con loro un amico. Semmai i dubbi nascono dal fatto che la legge parla di “fidelity card” non di Tessera del Tifoso.

 

Il direttore della Lega Pro Ghirelli: “Vale anche per la TdT”. Per togliere ogni dubbio sempre Il Tirreno ha intervistato il direttore generale della Lega Pro Francesco Ghirelli riportando integralmente la conversazione telefonica.

Direttore Ghirelli, noi abbiamo capito che il possessore della tessera del tifoso può acquistare un biglietto extra per una seconda persona non tesserata. La cosa è fattibile?

«Certo. Logicamente le due persone dovranno andare nello stesso settore. Questa è una normativa nazionale, non è un nostro regolamento, è del Ministero dell’Interno. Il possessore della tessera del tifoso può acquistare un biglietto per un amico non tesserato, solamente che poi all’interno dello stadio i due dovranno stare sempre vicini».

Il nostro dubbio nasce dal fatto che il testo fa riferimento alla “fidelity card” non alla tessera del tifoso. C’è differenza?

«No, è la stessa cosa. Noi stiamo lavorando per trasformare la tessera del tifoso, in modo che diventi fidelity card».

Quindi la cosa importante è che già adesso, chi vuole, può usufruire di questa opportunità.

«Questo è già in vigore. Si può portare un amico, oppure i figli, un parente. E’ la stessa cosa».

E’ aperta a qualsiasi partita, oppure esistono delle restrizioni?

«Certo che è aperta a tutte le partite. Questa è un’indicazione nazionale».

Siamo alla vigilia del derby Spezia-Carrarese, e da quello che sapevamo finora, potevano andare a La Spezia solo i tesserati. Però con questa novità potranno andare il tesserato più un amico e quindi raddoppiare la presenza di tifosi carraresi.

«Questa è la disposizione nazionale».Se i rivenditori dei biglietti dovessero creare delle difficoltà, magari per ignoranza della nuova norma, cosa consiglia di fare?«Intanto non si possono rifiutare di vendere i biglietti, perché questa è la legge. La regola è chiarissima. Si può ovviare facendo una verifica con la questura o con le due società interessate».