Under 21, Kayode contro la Norvegia per Euro 2025

Dopo le trasferte in Lettonia e Turchia, primo impegno per gli Azzurrini di Nunziata nel girone di qualificazione all’Europeo del 2025: si gioca al ‘Druso’, calcio d’inizio alle 17.45 di martedì 17 ottobre

Martedì 17 ottobre alle ore 17.45, allo stadio ‘Druso’ di Bolzano, gli Azzurrini di Carmine Nunziata affronteranno la Norvegia.

Sarà la prima apparizione dell’Under 21 a Bolzano, città che ha già ospitato una partita della Nazionale Under 18 (Italia-Germania nel febbraio 2002) e due della Nazionale femminile: la prima contro l’Austria nel dicembre 1983, la seconda contro la Germania nel marzo del 2004.

Già giovedì 12 ottobre sarà possibile acquistare i biglietti per la partita presso le agenzie Vivaticket abilitate e sui siti www.figc.it e www.vivaticket.com.

La storia di Kayode

Riportiamo da figc.it l’intervista Rai con tutto l’entusiasmo del 19enne della Fiorentina, autore della rete che a luglio ha regalato un titolo U19 che mancava da 20 anni.

Riassunto degli ultimi mesi di Michael Olabode Kayode: gol decisivo nella finale dell’Europeo Under 19 vinto dall’Italia, esordio in Serie A, convocazione in Under 21. Il 19enne nato a Borgomanero da genitori nigeriani, che dal 2021 veste la maglia della Fiorentina, ha spiccato il volo: quasi naturale, viste le sue prestazioni in Serie A con i viola, la chiamata di Carmine Nunziata per il nuovo biennio degli Azzurrini, che si è aperto con quattro punti tra Lettonia e Turchia e proseguirà martedì alle 17.45 (diretta Rai) al ‘Druso’ di Bolzano contro la Norvegia. “Speriamo di fare un grande percorso”, dice Kayode, nel frattempo arrivato a cinque presenze in questo campionato, di cui tre da titolare compresa l’ultima in casa del Napoli campione d’Italia. “La Norvegia è una squadra forte ma ci stiamo preparando per affrontarla nel miglior modo possibile: sono fiducioso”.

Una fiducia andata via via crescendo: a luglio, un suo colpo di testa ha regalato all’Italia Under 19 di Bollini un titolo Europeo che mancava dal 2003 – quando Michael non era ancora nato -, poi ci ha pensato Vincenzo Italiano a dargli una maglia in prima squadra con una Fiorentina che Kayode aveva vissuto soltanto da Primavera.

RIVEDI IL GOL DA UEFA.COM

“Italiano è un grandissimo allenatore – spiega Michael in esclusiva ai microfoni della Rai -. Sa darci tutti gli spunti necessari per affrontare le partite nel miglior modo possibile. Mi sono trovato sempre bene con lui e devo ringraziarlo per avermi dato la possibilità di dimostrare le mie qualità”.

Gli idoli

In campo, ci hanno pensato giocatori più esperti come Jack Bonaventura – tornato in Nazionale A – a dargli una mano e a fargli superare l’emozione del debutto. “Jack è un grande giocatore, dentro e fuori dal campo: sono felicissimo per lui che abbia ritrovato l’Azzurro”. Di grandissimi giocatori a cui Michael dice di ispirarsi ce ne sono tanti: “Da Cafu a Di Lorenzo, che ho incrociato domenica scorsa, fino a Walker: ovviamente tutti esterni difensivi destri come me”. A 16 anni, Kayode si è ritrovato a giocare in Serie D, nel Gozzano: è vincendo il campionato che si è fatto notare dalla Fiorentina, che lo ha portato in una città “in cui – dice – mi vogliono tutti bene”. Dal viola a un azzurro sempre più intenso: “Il mio sogno? La Nazionale maggiore”.