Il Pescara, reduce da due sconfitte consecutive nel 2024, ha ritrovato il sorriso sconfiggendo l’Arezzo in uno stadio che – almeno fino a stasera – era stato storicamente difficile per gli abruzzesi.
La gara è stata caratterizzata da un nervosismo palpabile e momenti spigolosi, ma il Pescara ha cercato di mantenere il controllo del gioco. L’inizio della partita ha agevolato gli ospiti visto che il Pescara ha colpito subito al 13′, quando Merola ha trasformato un rigore assegnato per un fallo su Vergani. Tuttavia, l’Arezzo ha risposto con il pareggio di Gaddini al 30′. Il Pescara ha ristabilito la propria superiorità al 33′ con la rete di Di Pasquale di testa, portandosi sul 2-1.
Il Pescara ha iniziato il secondo tempo cercando di ampliare il vantaggio: Cangiano ha sfiorato il gol da distanza siderale, ma il portiere avversario ha respinto. Nonostante la pressione dell’Arezzo, la squadra di Zeman ha mantenuto la calma e ha gestito il risultato, con Plizzari che ha compiuto un paio di interventi cruciali per preservare la vittoria.
Nel finale la partita si è inasprita, con numerosi cartellini gialli e momenti di tensione. Un vero peccato, una delusione, per gli amaranto che non hanno raccolto niente dal forcing finale.
AREZZO – PESCARA 1-2
AREZZO: Trombini; Donati, Risaliti (29′ s.t. Polvani), Masetti (44′ s.t. Settembrini), Montini; Eklu, Bianchi (19′ s.t. Foglia); Gaddini, Guccione (29′ s.t. Castiglia), Iori; Pattarello. All. Indiani.
PESCARA: Plizzari; Floriani, Brosco, Di Pasquale, Moruzzi (18′ s.t. Milani); Aloi, Squizzato (26′ s.t. Tunjov), Franchini; Merola, Vergani (14′ Cuppone), Cangiano.All. Zeman.
ARBITRO: sig. D’Eusanio di Faenza.
RETI: 13′ Merola su rigore, 30′ Gaddin, 35′ Di Pasquale