L’Us Pistoiese 1921 SSD ARL, in merito alla chiusura momentanea del settore “Curva Nord” dello stadio “Marcello Melani”, ribadisce che la scelta è scaturita esclusivamente per ragioni di scarsa affluenza di pubblico.
“Si specifica, inoltre, – scrive la società – che l’attuale domanda (i paganti per l’ultima gara interna sono stati 119) non giustifica una capienza totale di 4.795 posti, che comporta adempimenti economici seri e rilevanti nel lungo termine). La società si è prodigata, in collaborazione con tutte le componenti, per poter riaprire il settore “Curva Nord”, riuscendoci nell’aprile 2023. L’Us Pistoiese 1921 SSD ARL, quindi, condanna fermamente parole o azioni volte a strumentalizzare la decisione legittima del club di chiudere una parte dello stadio, seppur rappresentativa: da parte della società, non c’è alcuna intenzione di rivalsa nei confronti dei propri sostenitori o di “colpire” l’amministratore comunale.
Infine, il voler modificare il progetto tecnico a dicembre non è sintomo di “impazzimento” o “decadimento totale”. Si rammenta all’esponente del PD Matteo Giusti che l’US Pistoiese 1921 SSD ARL è una società sportiva dilettantistica che rappresenta un territorio (quindi considerata a partecipazione pubblica) con scadenze economiche coperte dagli sforzi di un “privato” come la Holding Us Pistoiese 1921 SRL, inspiegabilmente abbandonato nel corso degli ultimi mesi. L’attuale proprietà, che si è assunta pubblicamente le proprie responsabilità per il repentino cambiamento del progetto sportivo, ha già ampiamente auspicato un cambio al vertice del club, a patto che gli eventuali interlocutori (possibilmente graditi alle istituzioni e alla piazza orange) abbiano la forza di portare avanti un programma serio e duraturo nel tempo.”