Finisce con un pari-spettacolo il match dell’Arena Garibaldi fra Pisa e Taranto. I neroazzurri ottengono così un punto importante al cospetto della seconda forza del torneo, meritando gli applausi dei propri tifosi per una prova di grande corsa e applicazione nella quale non sono mancati però interessanti manovre di gioco.
Nel Taranto male la difesa, che ha risentito dell’assenza di Coly, mentre in attacco Girardi ha aperto e chiuso la contesa con una pregevole doppietta. Nel mezzo tanto Pisa, che con Perez e Favasuli aveva ribaltato lo svantaggio iniziale, prima della doccia fredda a 10’ dal termine.
La partita. Mister Pane recupera Bizzotto e lo piazza sul centrosinistra della difesa a tre davanti al confermato Sepe, mentre in attacco Perez concede un turno di riposo a Perna. Il Taranto parte subito forte e dopo un’azione non sfruttata da Mendicino passa grazie a uno stacco perentorio di Girardi a seguito di un corner. Il Pisa ha una reazione d’orgoglio che si infrange sul palo colpito da Perez su assist pregevole di Genevier. Le due squadre abbassano il ritmo dopo una partenza sprint, ma il Pisa intorno alla mezz’ora decide di accelerare e ci prova prima con Genevier e poi con Tulli, ma Bremec mura entrambe le conclusioni dei locali. In pieno recupero Favasuli prova la perla su punizione, ma non fa i conti con Bremec che mette le ali e devia in angolo. Lo svantaggio non demoralizza i neroazzurri che nella ripresa attaccano a testa bassa mettendo in serio imbarazzo la difesa del Taranto. Al 2’ Favasuli mette al centro per Perez, che costringe ancora Bremec agli straordinari, dieci minuti più tardi però Perez fredda il numero uno pugliese con un preciso rasoterra per la gioia incontenibile dell’Arena. Gli uomini di Pane continuano ad attaccare e al 13’ Favasuli sfiora l’incrocio con una sassata da fuori, mentre al 20’ Sodano con un raid offensivo sfiora il palo da ottima posizione.
Al 22’ il Pisa passa: Perez riceve da Genevier e in piena area viene steso da Di Bari: dal dischetto Favasuli non sbaglia e porta il Pisa in vantaggio. I cambi di Dionigi non sembrano sortire grossi efetti, con il Pisa che abbassa il baricentro senza rischiare più di tanto. Al 35’ però Girardi riceve un lungo pallone da Pensalfini, sfrutta la dormita della retroguardia pisana e di testa firma la sua doppietta personale. E’ l’ultimo sussulto di una partita giocata a viso aperto da entrambe le squadre, che escono fra gli applausi dei rispettivi tifosi, sintomo di soddisfazione per aver visto i propri beniamini lottare fino all’ultimo pallone giocabile.
La chiave. Il carattere. Il Pisa molto spesso nella gestione Pane si è trovato sotto e immeritatamente. La squadra non si è mai scomposta o disunita, riuscendo a mantenere la propria fisionomia che ha permesso di rimettere in piedi situazioni difficili. Arriva così il quarto risultato utile consecutivo che consente al Pisa di mettersi in tasca la salvezza diretta dopo una serata di bel calcio che all’Arena mancava da troppo tempo.