E’ stato un week-end per tutti triste in cui ogni persona si è fatto domande, ha cercato di capire cosa possa essere accaduto allo sfortunato «Moro» se si poteva fare qualcosa o se si fa abbastanza per evitare tragedie del genere. Però forse si è parlato troppo e la speranza è che, quando si spengeranno le luci dei riflettori, si aiuti veramente la sorella di Mario: non siano solo parole dettate dall emozione del momento.
Tornando a quel drammatico pomeriggio di Pescara si è scritto già molto e quello che ci sentiamo di aggiungere è che meno si fa polemiche meglio è: la sensazione è che – anche se l’ambulanza fosse entrata dopo pochi secondi – non si sarebbe potuto salvare la vita del giovane calciatore che ha combattuto fino all ultimo come si vede da quelle drammatiche sequenze che non riusciamo a toglierci dalla mente. Intanto arriva la richiesta dei familiari “affinché gentilmente non vengano più riproposte quelle immagini”. Sacrosanto.
Anche il blocco del campionato italiano – compreso i posticipi della B – è parsa per una volta una decisione sensata, chi avrebbe avuto la forza di esultare o protestare per un rigore, o parlare di dramma, mentre c’era chi il dramma l’aveva vissuto aggrappandosi alla vita con tutte le proprie forze?
Ci piacerebbe che questa sosta faccia davvero riflettere, la terza nella storia del calcio dopo la morte del poliziotto Raciti e del Papa Wojtyla. Ma forse saremo delusi e si tornerà a fare polemiche l’uno contro l’altro e a parlare di dramma per una sconfitta. Adesso The show must go on . Lo spettacolo continua, con una certa difficoltà torneremo a parlare di campionato, ma forse è quello che vorrebbe colui che se ne è andato, a tal proposito il presidente della seriebwin Abodi ha affermato che nel prossimo turno di campionato tutti scenderanno in campo con la maglia n 25 quella dello sfortunato «Moro» sotto la casacca da gioco, è un bel gesto a patto che non rimanga a se stesso.
Intanto oggi pomeriggio gli azzurri torneranno al sussidiario per riprendere la preparazione, e probabilmente pensando a quel collega sfortunato che se ne è andato in maniera così violenta e traumatica, si tornerà a parlare di tattica di moduli di classifiche vittorie e sconfitte, l’Empoli sabato affronterà il Modena e la gara di Bergamo non si sa bene quando verrà recuperata ma in questo momento è ancora difficile parlare di calcio giocato di fronte a una giovane vita stroncata in maniera improvvisa.
Ciao Moro che il tuo sacrificio non sia stato inutile.