Questa mattina nella sala hospitality dello Stadio Carlo Castellani Computer Gross Arena di Empoli sono stati presentati il nuovo Direttore Sportivo Roberto Gemmi e il nuovo tecnico Roberto D’Aversa.
“Si riparte da persone che hanno contenuti e motivazioni per portarci ad una nuova sfida – ha affermato il presidente azzurro Fabrizio Corsi – che speriamo possa terminare in maniera positiva. Conosco da tempo il lavoro di Gemmi e D’Aversa, c’era semplicemente da confrontarsi su come vivere la nostra esperienza, si trattava di trovare la giusta alchimia per condividere al meglio il percorso da fare insieme. Gemmi e D’Aversa sanno la nostra storia e i nostri valori. Ci attende una stagione dura ma dobbiamo crederci. Adesso si riparte e si volta pagina. Quella passata è stata una stagione difficile che si è conclusa in modo fantastico. Leggo ancora nell’ambiente l’entusiasmo dato dal finale. Dico grazie a tutti i protagonisti della scorsa stagione, agli empolesi in particolare. Siamo diventati una realtà al di là della nostra città. L’ambiente ci ha accompagnato nei momenti difficili come non succede da nessuna parte”.
La squadra
“Cercheremo di costruire una squadra competitiva. Completeremo la rosa verso la fine, però dovremo dare consistenza al gruppo con 3-4 innesti per consentire al mister di lavorare al meglio. Dovremo rendere l’Empoli ancora più sostenibile. Abbiamo dei giovani di grande valore che pensiamo possano darci qualcosa dal punto di vista tecnico e che nel medio termine ci diano valore. Dobbiamo tornare a fare di più questo”.
Nuove sfide
“Un nuovo socio? Non ci sono novità. Auspico che ci possa essere qualcuno ci possa aiutare, ma al momento non c’è un nome né un cognome. Abbiamo diverse sfide davanti a noi come società. Ci aspetta quello dello stadio, che è un regalo alla città, è un impegno in più sulle spalle della mia famiglia. Viviamo l’Empoli come una creatura, in maniera viscerale. Lavoriamo anche all’ampliamento del centro sportivo di Monteboro, grazie all’amministrazione comunale c’è questa opportunità. Abbiamo un settore giovanile tra i primi quattro in Italia, una cosa incredibile rispetto ai nostri investimenti e quelli dei grandi Club”.