Nella sala stampa Antonio Bassi dello Stadio Carlo Castellani – Computer Gross Arena è stato presentato Lorenzo Colombo: queste le prime parole del nuovo attaccante azzurro.
Cosa ti ha motivato a scegliere Empoli?
“Sicuramente Empoli è una piazza che ti fa crescere, in cui puoi lavorare bene con persone capaci che hanno esperienza alle spalle. Ho scelto Empoli perché può essere il trampolino giusto per la mia carriera”.
Com’è stato l’impatto con l’ambiente, il gruppo e la città? E come valuti la tua turnée con il Milan?
“Mi sono trovato subito bene con mister D’Aversa e con i compagni, siamo un gruppo giovane, quasi tutti più o meno coetanei e ci troviamo bene. Ho trovato un ambiente organizzato, che ha tutto a disposizione, ottimo per poter lavorare bene. Per quanto riguarda la tournée è stata un’esperienza breve, avevo già dato la mia parola all’Empoli, ma sono riuscito a togliermi una grande soddisfazione facendo due gol al Manchester City. Che sia di buon auspicio per fare bene quest’anno”.
Come ti collochi in campo per le tue caratteristiche? A che punto pensi che sia la tua carriera?
“Per quanto riguarda le mie caratteristiche, principalmente mi definisco una punta centrale, ma soprattutto a inizio carriera ero più una seconda punta. In ogni caso penso di poter giocare in qualsiasi ruolo dell’attacco. Per quanto riguarda il mio percorso, penso sia arrivato il momento della consacrazione: sto cercando il momento e l’occasione giusta per spiccare il volo”.
A che punto sei a livello fisico?
“Mi sono sempre allenato, quindi direi bene. Certo, al Milan si lavora in un modo diverso e magari servono un paio di settimane per entrare nei ritmi del gruppo. Io e la squadra comunque stiamo bene e non vediamo l’ora di esordire in competizioni ufficiali”.
Arrivi ad Empoli con voglia di rivalsa e per confermare le tue qualità a questi livelli?
“Chiaramente la mia voglia di rivalsa è molto alta. L’anno scorso non si è chiuso nel migliore dei modi e anche questa può essere un’occasione per me per dimostrare che Lorenzo può dare tanto a questa squadra”.
Cosa non ha funzionato nella seconda parte di stagione al Monza? Quanto può essere utile avere un compagno esperto come Ciccio Caputo?
“Sono state scelte tecniche, per questo il mio minutaggio è andato a calare. Può essere molto utile avere un compagno di grande esperienza come Ciccio, che durante l’anno può dare supporto nei momenti difficili. Se e quando ci saranno, sarò il primo a chiedere aiuto”.
Hai obiettivo in particolare?
“Sì, la doppia cifra”.
Hai un qualche modello di riferimento?
“Mi piace vedere un po’ tutti gli attaccanti dei top club europei e prendere da loro, poi penso che ognuno è diverso dagli altri. Alla fine deve uscire Colombo”.