La partita inizia con grande intensità, con entrambe le squadre che cercano di imporre il proprio gioco sin dai primi minuti. Al 9′, Gabbia prova a colpire di testa su calcio piazzato, ma non trova lo specchio della porta. La Fiorentina risponde subito con Kean, che si guadagna una punizione importante sulla trequarti grazie alla sua fisicità.
Al 19′, il VAR richiama l’arbitro Pairetto per un contatto tra Dodo e Theo Hernandez in area rossonera. Dopo l’On Field Review, viene assegnato il rigore alla Fiorentina. Kean si incarica della battuta, ma Maignan si supera e para alla sua destra, mantenendo il punteggio sullo 0-0.
Nonostante l’errore dal dischetto, la Fiorentina continua a spingere, e al 35′ trova il vantaggio grazie a un gran gol di Adli. Il centrocampista viola si libera di due avversari e conclude con un destro preciso all’angolino, battendo Maignan per l’1-0. Il Milan prova subito a reagire, ma la difesa viola tiene bene fino all’intervallo, che si chiude con i padroni di casa in vantaggio.
Nel secondo tempo, il Milan alza il ritmo e al 54′ ottiene un rigore dopo un contatto in area tra Kean e Gabbia. Abraham si presenta sul dischetto, ma De Gea è ancora una volta prodigioso e para il secondo rigore del match. Al 60′, però, il Milan riesce a trovare il pareggio: Pulisic, ben servito da Theo Hernandez, batte De Gea con un preciso tiro al volo.
La Fiorentina accusa il colpo e il Milan continua a premere. Al 66′, Gabbia va vicino al raddoppio, ma la sua conclusione termina alta. La partita si fa sempre più combattuta, con la Fiorentina che cerca di ripartire, mentre il Milan mantiene il controllo del gioco, con Leao e Pulisic sempre pericolosi.
Al 74° cambia tutto. Rimessa di De Gea che arriva addirittura a Kean con il Milan mal posizionato. Il centravanti azzurro ha appoggiato per Gudmundsson che di destro la tiene bassa e punisce Maignan da fuori area. In una gara in cui si era visto poco Gudmundsson sta decidendo il match.
A 4 dalla fine parata mostruosa di De Gea sul tiro deviato di Chukwueze. Ad aggiungere difficoltà, infatti, Morata che davanti a lui sfiora la sfera. Nel recupero però è Kean a meritarsi il gol ma la traversa gliela nega. Pazienza, la Fiorentina vince e si regala una grande notte di gioia prima della sosta.
Pingback: Albert Guðmundsson, la data della sentenza