Dopo tre sconfitte consecutive, il Pontedera rialza la testa e torna a sorridere con una vittoria di misura sul campo del Gubbio. Un successo tanto sofferto quanto importante, che interrompe un digiuno lungo 40 giorni e restituisce fiducia alla squadra di mister Leonardo Menichini, abile a schierare un Pontedera compatto e combattivo, capace di resistere nella tempesta e colpire al momento giusto.
Il match si accende subito, con il Gubbio deciso a far valere il fattore campo. Al 10′, Tantalocchi salva il Pontedera con una parata decisiva su un colpo di testa ravvicinato di Rosaia, dimostrando i riflessi di un gatto per mantenere la porta inviolata. Ma è la squadra ospite a trovare a sorpresa il vantaggio a metà primo tempo: Perretta sfrutta un’indecisione di David, ruba palla e poi apre la strada con una giocata da manuale, superando due avversari come in una scivolata da rugby prima di servire Ianesi, che fredda il portiere per lo 0-1.
Il Gubbio prova a reagire, ma le occasioni latitano. Da un calcio d’angolo, Tozzuolo tenta il sinistro al volo, senza però impensierire Tantalocchi. Prima dell’intervallo, i padroni di casa hanno la grande chance per rimettere tutto in equilibrio: Rocchi taglia fuori la difesa con un bel filtrante per Corsinelli, che calcia in diagonale, ma trova ancora una volta l’estremo difensore granata pronto a sventare la minaccia.
Nella ripresa, il Gubbio continua a spingere con volontà, ma manca di lucidità nei momenti decisivi. Al 53’, Tommasini scappa in profondità, ma Tantalocchi è impeccabile nell’uscita bassa, chiudendo lo specchio della porta con tempismo perfetto. Al 58’ è Iaccarino a provarci con una sberla da fuori area, che però sfiora soltanto il palo e termina sul fondo.
Il Pontedera respira e prova a gestire il possesso palla per spezzare il ritmo degli avversari, con Ladinetti che orchestra la manovra e prova a tenere la squadra alta. Tuttavia, i granata non riescono a trovare il colpo del ko, lasciando il Gubbio libero di sperare fino alla fine.
Nel finale, il Gubbio si riversa in avanti alla ricerca disperata del pareggio, cercando di sfruttare le mischie in area di rigore. Le occasioni però restano vane: Rovaglia svetta di testa ma la sua conclusione termina alta, mentre D’Ursi tenta una rovesciata spettacolare ma senza precisione. La difesa del Pontedera regge fino al triplice fischio, conquistando una vittoria fondamentale per morale e classifica.
Il ritorno al successo, dopo un periodo buio, dimostra che il Pontedera ha ancora carattere e determinazione da vendere. Menichini può sorridere, consapevole che la sua squadra ha saputo stringere i denti e ha ritrovato quella solidità difensiva che sarà fondamentale per dare continuità a questo risultato.