La Lucchese incassa un altro pareggio senza reti, questa volta in trasferta contro il Carpi.
In Emilia i rossoneri hanno comandato il gioco ma la mancanza di precisione sotto porta e qualche episodio arbitrale discutibile hanno impedito loro di portare a casa i tre punti.
La partita non ha offerto molte emozioni, ma la Lucchese ha avuto le sue occasioni per colpire. Dopo un avvio equilibrato, il Carpi è andato vicino al vantaggio al 16′ con Saporetti, che ha colpito un palo clamoroso in spaccata. Scampato il pericolo, i rossoneri hanno preso in mano il controllo del match, ma il gol è rimasto un’illusione. Al 30′, le proteste della Lucchese sono esplose per una trattenuta in area ai danni di Costantino, ma l’arbitro Zago ha lasciato correre, scatenando la rabbia della panchina toscana.
Poco prima dell’intervallo, la Pantera ha sfiorato il vantaggio con un destro di Costantino, respinto miracolosamente dal portiere Sorzi. Un altro episodio che ha lasciato i tifosi rossoneri con l’amaro in bocca, con il primo tempo che si è chiuso senza reti.
Nella ripresa, la Lucchese ha continuato a spingere, mantenendo il possesso palla e cercando spazi nella difesa emiliana. Tuttavia, la lucidità è mancata nei momenti decisivi, e le occasioni per sbloccare la gara sono state rare. Al 41′, i rossoneri hanno persino rischiato di subire il colpo del KO quando Fazzi ha salvato il risultato con un intervento decisivo, anticipando Calanca lanciato a rete. Il triplice fischio ha sancito l’ennesimo pareggio per la squadra di Gorgone, che torna a casa con due cattive notizie: l’infortunio di Tumbarello e la squalifica di Quirini, ammonito e costretto a saltare il prossimo match contro il Pescara.