La Fiorentina non si ferma più, vince a Torino e vola in alto

La Fiorentina di Palladino non si ferma più. Con una determinazione e una lucidità degna delle grandi, la Viola esce trionfante dall’Olimpico di Torino, battendo il Toro 1-0 grazie a un colpo da maestro di Moise Kean, abile a capitalizzare un errore fatale di Maripan.

Questa è la settima vittoria consecutiva tra campionato e Conference League per la Fiorentina, che si conferma così al secondo posto provvisorio assieme all’Atalanta, a un passo dal Napoli capolista.

Palladino ha costruito una squadra che non rinuncia mai alla costruzione dal basso e al palleggio rapido, anche se il primo tempo mette in evidenza una certa difficoltà a concretizzare le azioni. I viola manovrano, cercano spazi e provano ad aggirare il blocco difensivo di un Toro schierato principalmente a difesa della propria porta. La Fiorentina – come a Marassi – appare paziente, quasi consapevole che l’occasione giusta arriverà. Il Toro sembra quasi rintanato in difesa, incapace di proporsi con personalità. Al 41’, ecco il colpo che cambia la partita. Ranieri, con un lancio perfetto dalla propria metà campo, trova Kean pronto a scattare verso la porta: Maripan, nell’uno contro uno, si fa sorprendere e viene letteralmente bruciato dall’allungo del centravanti della Nazionale. Milinkovic-Savic fa un’uscita incerta e Kean non perdona portando in vantaggio la Fiorentina. È il quinto gol in Serie A.

Nella seconda frazione, il Torino prova a scuotersi e mostra qualche segnale di vita. Pedersen, uno dei pochi a crederci, costruisce un’azione sulla destra, ma Tameze spreca calciando alto. Anche Sanabria, con un’acrobazia degna di nota, non riesce a centrare la porta. Palladino risponde con intelligenza tattica, introducendo Adli, Kouame e Ikoné per mantenere il controllo del gioco. I cambi del Torino, con l’ingresso di Ilic e Lazaro, non riescono a invertire il trend di una partita in cui la Fiorentina non perde mai la sua compostezza. Gli unici brividi per i tifosi viola arrivano al 71’, quando Pedersen sfonda sulla destra e colpisce il palo, con De Gea battuto. È l’unica vera occasione per il Toro, ma alla fine non basta a scalfire la difesa viola.

Dopo lo spavento, la squadra di Palladino si ricompatta, chiudendo ogni varco e gestendo con maturità il vantaggio. Anzi, il 2-0 si stampa sul palo quando Mandragora (appena entrato) calcia una velenosa punizione. Alla fine è gioia per tutti.

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