Resterà oramai nella storia la frase di Morosini negli spogliatoi dell’Adriatico che prima di scendere in campo caricava i compagni dicendo “FORZA RAGAZZI, ANDIAMO A PRENDERCI QUESTO RISULTATO” e con gli amaranto in vantaggio di due reti, purtroppo dopo 31 minuti il povero “Moro” ci lasciava nel drammatico modo che sappiamo.
E questa sera alla ripresa della gara sospesa il Livorno è riuscito a confermare il risultato che Morosini forse lassù dal cielo avrà magari visto. Una squadra forte, compatta, decisa a non farsi sopraffare da quella macchina da goal che è la squadra abruzzese di Zeman, così che Perotti trasmettendo decisione e tranquillità all’intero gruppo è riuscitto in un impresa che sembrava alla vigilia e dopo le ultime prestazioni della compagine di Madonna impossibile, un pareggio col Sassuolo e stasera la conferma della vittoria a Pescara, quattro pesantissimi punti che se non pongono ancora i labronici al sicuro, sono però un ottimo viatico in attesa delle due ultime gare sulla strada della tranquillità. Dicevamo della decisione e della tranquillità che il mister deve aver trasmesso alla squadra perchè come sabato al Picchi quella vista stasera è apparsa una compagine ordinata, sicura di se, precisa nelle distanze e consapevole della sua forza e dei suoi limiti. Emulando Di Matteo nel Chelsea il buon Perotti ha rispolverato il vecchio catenaccio e senza mai essere schiacciato in affanno nella propria area è riuscito a fermare i rifornimenti per il diabolico tris di attaccanti di cui il Pescara dispone Immobile, Insigne e Sansovini, e quando qualcosa non ha funzionato ci ha pensato un Bardi “SUPERMAN” a sventare il pericolo ed in qualche occasione pure quel pizzico di fortuna che tante volte è venuta a mancare, da sottolineare poi lo straordinario lavoro fatto da Paulinho solo soletto a tentare contro la difesa abruzzese di portare pericoli, e comunque, quasi sempre riuscendoci, a tener palla per dare alla squadra la possibilità di rialzarsi e respirare e poi l’ntera squadra che ha lottato determinata su tutti i palloni portando in fondo il prezioso vantaggio acquisito un mese fa, ed ora sotto con la trasferta di Brescia nella speranza che questa determinazione non venga meno.