Il testo integrale della lettera che il DS Pantaleo Corvino ha scritto ai tifosi della Fiorentina come pubblicato sul sito ufficiale della società.
Come tutti voi sapete la mia permanenza a Firenze si è conclusa.
Prima di lasciare questa città, dove ho lavorato per sette anni con lealtà e impegno in qualità di Responsabile dell’Area Tecnica, ritengo sia doveroso rivolgervi un sentito saluto.
E’ vero, dall’aprile del 2010 sono iniziati a mancare i risultati: mi dispiace tanto per non essere riuscito a dare continuità anche in quest’ultimo periodo e per aver involontariamente deluso le aspettative di Proprietà e Tifosi.
Anzi, ne approfitto rivolgendomi alla vostra sensibilità per dirvi: criticate pure gli ultimi deludenti risultati ottenuti, ne avete tutto il diritto, ma continuate a credere nell’attuale Proprietà, merita tutta la vostra fiducia e vi porterà a riaprire un altro ciclo vincente. Permettetemi però di dire che ho anche dei ricordi bellissimi, che porterò sempre nel mio cuore.
L’estate 2005 fu quella del mio arrivo in viola, con le prime scelte di allenatori, giocatori e collaboratori.
Nei sette anni successivi siamo stati in Italia la quarta squadra che ha conquistato più punti, ottenendo sul campo quattro qualificazioni alla Champions League e abbiamo vissuto al Franchi le meravigliose notti contro il Lione, il Liverpool ed il Bayern e quella sfortunata e “meravigliosa” notte all’Allianz di Monaco.
Ricordo ancora lo stadio stracolmo e felice per la semifinale di Coppa Italia e quella di Coppa Uefa e poi i quattro titoli italiani a livello giovanile, un vivaio che, sono certo, farà emergere tante risorse importanti per la Prima Squadra. Anni ricchi di soddisfazioni anche fuori dal campo, con la Fiorentina citata per anni ad esempio di Società modello sotto il profilo della gestione economica.
Nel salutare la città, alla quale resterò legato affettivamente per tutta la vita, esprimo la mia gratitudine a Proprietà, Società, Giocatori, Tecnici e Collaboratori per il loro impegno e a voi tifosi per il calore sempre dimostrato: tutti insieme abbiamo sofferto, ma contribuito al raggiungimento di momenti straordinari.
Per questo mi rimarrete tutti nel cuore, spero anche io un po’ nel vostro.
Pantaleo Corvino