L’aeroplanino è decollato da Catania intorno all’ora di cena, le 20:30 minuto più minuto meno. Dal sito ufficiale degli etnei è apparso il seguente comunicato: “Accordo di massima per l’interruzione del rapporto con Vincenzo Montella. – Il Calcio Catania S.p.A. comunica che è stato trovato un accordo di massima per l’interruzione del rapporto con l’allenatore Vincenzo Montella. I prossimi giorni saranno utili per perfezionare gli accordi e le intese raggiunte”. Entro fine settimana atterrerà a Peretola, un volo lento, ma deciso, voluto fortemente dalla Fiorentina e dal suo direttore sportivo Daniele Pradè in accordo con Macià. Adesso la ricostruzione gigliata può avere inizio e tanto ci sarà da fare per consegnare all’ex punta di Empoli, Samp e Roma una compagine che possa competere per l’Europa, non diciamo raggiungerla, ma almeno sfiorarla. Vincenzo Montella, l’homo novus di Firenze, il tecnico del rilancio. Allenatore che si affida molto al 4-3-3, ma che non disdegna nemmeno il 4-3-1-2, camaleontico insomma. A Catania ha fatto miracoli, portando la squadra quasi in Europa League, sfiorata di un soffio e persa solo nell’ultima parte di stagione. Gli etnei si sono levati lo sfizio di fermare la Juventus e il Milan al Massimino e di vincere contro l’Inter. Nonostante la cessione di Maxi Lopez a gennaio, i rossoblu sono andati avanti per la loro strada, sciorinando prestazioni e conquistando una salvezza meritatissima con ampio anticipo. Gomez e Barrientos sono stati i due mattatori davanti ben supportati da Bergezzio e Catellani, anche se non bisogna dimenticare che a disposizione del tecnico c’erano Lanzafame e Suazo. A centrocampo Lodi ha fatto da leader e il tecnico ha avuto il merito di rivalutare Almiron che si era perso dopo l’esperienze di Torino, Firenze e Bari. In difesa è tornato alla ribalta l’ex juventino e milanista Legrottaglie. Vincenzo Montella, insomma, ha fatto un gran lavoro e adesso ha il compito di ripetersi in una piazza complicatissima come quella di Firenze, che aspetta con ansia i primi movimenti di mercato in entrate (il difensore argentino del Boca Roncaglia sarà il primo?) e soffre non poco per le voci su quello in uscita (Jovetic se ne va? E Cerci vestirà la maglia granata?). La calda estate in riva all’Arno è cominciata, Firenze vuol riprendere a presto a sognare, con Cerci e Jo-jo preferibilmente.