«Il campionato inizia il 4 settembre, sicché abbiamo tutto il tempo necessario per preparaci entro la fine del mercato». Con queste parole Nelso Ricci risponde alla richiesta di novità sul fronte mercato, anche perché finora il direttore generale azzurro non è stato certo a guardare. «Abbiamo preso dei giovanotti validi, ora ci fermiamo un po’ e valutiamo». Aver portato a Carrara giovani promesse del calcio italiano come Taddei, Belcastro o Tognarelli (tutti giocatori appetiti da altre società, anche di categorie speriori) non è stato certo facile ne banale. Per i «big», o i «più esperti» (chiamateli un po’ come volete) bisognerà ancora attendere. Ci sono tanti giocatori liberi e Ricci giustamente si è preso una pausa di riflessione. Domenica prossima, il 24 luglio, partirà il ritiro di Luni: tappa fondamentale. Mister Sottili avrà la possibilità di valutare da vicino tutti i giocatori che compongono l’attuale rosa azzurra e gettare una base per le future mosse di mercato sia in entrata che in uscita. In fondo, proprio come dice sempre il direttore, il mercato chiude i battenti il 31 agosto: la Carrarese ha tutto il tempo che vuole, ma non può permettersi il lusso di sbagliare acquisti. I baroni del marmo per adesso hanno voltato le spalle alla Carrarese, i soldi non piovono certo dal cielo e per questo è giusto muoversi con intelligenza. Una cosa almeno è quasi sicura: al 99% è tramontata l’ipotesi di arrivare al campioncino del Napoli Alessandro De Vena (’92), appetito anche da Carpi, Portogruaro, Crotone e soprattutto Triestina. Poco male, in fondo in attacco la Carrarese si ritiene già ampiamente coperta con quattro pedine: Giovinco, Merini, Cori e Gaeta (sempre che non arrivino offerte importanti, e in questo caso Ricci ingaggerebbe un valido sostituto).
Priorità a centrocampo. Le esigenze maggiori arrivano ancora una volta dal centrocampo, reparto chiave di ogni squadra e sul quale Nelso Ricci punterà forte nel proseguo del calciomercato. Da questo momento, salvo casi particolari, arriveranno tutti giocatori di provata esperienza, almeno 4-5 colpi. Serviranno un esterno alto di sinistra, dove attualmente può giocare solo Beppe Giovinco (che però il direttore vede più una seconda punta), sicuramente altri due centrali da affiancare a Corrent, Belcastro e Taddei (si parla dell’ex rotone Gabriele Pacciardi) e probabilmente un altro elemento ancora da individuare a seconda delle esigenze di Stefano Sottili. A proposito, la chiave tattica del nuovo mister sarà il centrocampo a rombo, con un centrale basso davanti alla difesa ed un regista avanzato, in altre parole un 4-3-1-2. Come ha spiegato anche Lucarelli, la tanto attesa riunione societaria, rinviata più volte, sarà importante per gettare una linea precisa per il mercato e probabilmente anche nominare i nuovi vertici, dal presidente all’eventuale vice per terminare col nuovo amministratore delegato: tutti ruoli strategici di fondamentale importanza.
Avvicendamento in infermeria. Ritorno all’antico nell’infermeria azzurra con la nomina di nuovo medico della Carrarese di Marco Piolanti, nome famigliare ai vecchi tifosi e legato agli anni d’oro della Carrarese dove rimase fino al 1988. Lasciano piazza Vittorio Veneto Pietro Teneggi e Franco Passani. Matteo Bruschi sarà il nuovo massaggiatore affiancato dal confermato fisioterapista Andrea Biagini.
Rosa attuale. Portieri: Gazzoli sotto contratto a titolo definitivo, Nocchi in prestito dalla Juventus. Difensori: Buono, Vannucci, Anzalone, Benassi, Bregliano e Marchetti tutti a titolo definitivo, più le tre comproprietà Trocar (Livorno), Bagnai (Fiorentina) e Tognarelli (Empoli). Centrocampo: Corrent, Conti, Orlandi e Donati a titolo definitivo, Giovinco e Belcastro comproprietà Juventus, Ballardini in prestito dal Cesena, Taddei in prestito dalla Fiorentina. Attacco: Gaeta, Vita e Pegollo a titolo definitivo, più Cori in comproprietà dal Cesena e Merini in comproprietà dal Chievo.