Mitraglia addio? Difficile che Antonio Gaeta possa rimanere alla Carrarese. Il destino del cannoniere, autore di 33 reti in 49 partite durante le due stagioni con la maglia azzurra, sembra segnato, visto che, come rivela lo stesso Gaeta, la società non lo ha cercato per proporgli un rinnovo del contratto. Una situazione che dà pochi spazi a dubbi e che probabilmente rientra nell’ottica della nuova politica di piazza Vittorio Veneto, volta ad un deciso rinnovamento e ringiovanimento dell’organico.
Come abbiamo scritto a più riprese in queste settimane, il programma della nuova Carrarese poggerà su un’attenzione particolare verso il bilancio, i costi ed un tetto budget da non oltrepassare. Tutto finalizzato alla stabilità societaria e in prospettiva ad un’idea di calcio che sappia lanciare giovani del proprio vivaio. Il traguardo è affascinante; logicamente durante questo percorso di avvicinamento qualche sacrificio va fatto anche se a malincuore.
«Purtroppo in questi giorni non ho parlato con nessuno, non c’è stato nessun contatto con la società e salvo sorprese credo proprio che la mia avventura con la Carrarese sia finita qui». Gaeta pronuncia queste parole con la gol strozzata. E’ evidente la tristezza del giocatore che qui a Carrara aveva trovato una seconda casa. «Mi dispiace veramente, perché a Carrara mi sono trovato benissimo. Si era creato un feeling speciale con la città, ma nel calcio si fanno certe scelte e bisogna saperle accettare senza polemiche, perché fa parte del gioco. Ognuno deve rispettare le scelte degli altri e la società ha tutto il diritto di prendere certe decisioni». Antonio manda un messaggio di eterno amore ai tifosi della Carrarese: «Questi ultimi due anni sono stati i più belli della mia carriera. Per la prima volta mi sono sentito importante e apprezzato sia come calciatore che come uomo. Carrara mi ha dato tanto e spero di aver ripagato la società ed i tifosi della fiducia riposta in me. Mi piace ricordare la maglia personalizzata col mio nome che indossavano tifosi, o il coro che cantavano durante le partite. Gesti unici e per questo ringrazio tutti. Il primo anno, quello della promozione, è stato fantastico. L’anno scorso sono partito con l’handicap per l’infortunio al braccio. I primi tre mesi sono stati difficili, ma poi mi sono ripreso. In questi due campionati ci siamo presi tutti quanti delle belle soddisfazioni. Purtroppo le nostre strade si separano, ma rimarrò sempre tifoso della Carrarese, perché questa città e questi tifosi mi sono entrati nel cuore. Poi mai dire mai, chissà magari fra tre o quattro anni potremmo rincontrarci». E’ vero – chiediamo – che sei seguito dalla Reggiana? «Si, mi stanno cercando due o tre società di C1 (il San Marino ndc) e altrettante di C2 (il Gavorrano ndc). Spero di riuscire a trovare la destinazione giusta per me. Il fatto è che per adesso il mercato è fermo. Molte società aspettano di conoscere gli esiti delle inchieste relative al calcio scommesse e che conseguenze ci saranno per le squadre coinvolte. Io comunque mi sto allenando da solo per farmi trovare pronto». Gaeta chiude con una nota su Buffon: «La Carrarese è in buone mani non solo per la qualità del portiere, ma soprattutto per la qualità dell’uomo Buffon. In questi due anni ho avuto la fortuna di conoscere Gigi: una persona serissima come ce ne sono poche nel mondo del calcio. Solo lui poteva far uscire la Carrarese da una situazione delicatissima. Ora speriamo che non venga lasciato solo».
Mercato. Ieri l’entourage della Carrarese si è recato a Torino per chiudere con alcuni giocatori del settore giovanile bianconero. Dopo il terzino sinistro classe ’93 Matteo Liviero e l’esterno destro Giuseppe Ruggiero (’93), potrebbe arrivare anche il difensore centrale Raffaele Alcibiade (’90), diviso tra Nocerina e Juve. Nell’ambito dell’operazione Cori, dal Cesena potrebbero essere rilevati in prestito il centrocampista Nicola Del Pivo (’92) e l’attaccante Mattia Filippi (’93). Secondo indiscrezioni la Carrarese starebbe seguendo il portiere del Grosseto Ivan Lanni (’90), ex Pisa col quale collezionò 20 presenze in C1 nella stagione 2010-11. Gabriele Pacciardi è stato ingaggiato dal San Marino.