Gara non facile quella degli amaranto oggi al Braglia contro i canarini modenesi che nutrono ambizioni di alta classifica e se possibile di promozione con un organico di notevole spessore affidato alla coppia ex Lazio Marcolin-Pancaro; di certo un buon banco di prova per capire quale possa essere la vera forza di questo Livorno capolista a punteggio pieno dopo quattro giornate.Ed il primo tempo vede la squadra labronica tenere molto bene il campo, pressing, reparti corti e compatti, concentrazione nè caratterizzano questi primi quarantacinque minuti piuttosto accorti come gioco contro un Modena che opera con Nardini ed il serbo Gulan larghissimi sulle fasce nel tentativo di trovare spazi per i due cursori Lazarevic e l’ex Surraco dal piede del quale parte un missile che scheggia la traversa, oltre all’esperto Ardemagni punta centrale, ma anche il Livorno si fa sentire con un gran bolide di Emerson dalla distanza sul quale Colombi arriva appena quel tanto ad evitare la rete amaranto, poi anche un altro paio di buone opportunità per Piccolo e Paulinho mal sfruttate; nel complesso possiamo dire che il pareggio alla fine della prima parte di gara è probabilmente da considerarsi giusto anche se ci era sembrato che i canarini emiliani avessero qualche cosa in più sul piano della convinzione e della concretezza.
Infatti subito in inizio ripresa sugli sviluppi di un corner Lambrughi e Bernardini si perdono la marcatura di Ardemagni che a due metri dalla porta può aggiustarsi il pallone e metterlo nell’angolino sulla sinistra di Mazzoni, diremmo UN GOAL EVITABILISSIMO, ed a questo punto ecco che arrivano i limiti della squadra amaranto, il tridente non riesce a mordere contro la schierata difesa modenese tanto è che l’unico tiro che poteva dare il pareggio è di Salviato dalla distanza su una buona proiezione di Gemiti, che Colombi para fortunosamente con un piede; Nicola le prova tutte inserendo pure il rientrante Belinghieri oltre a Dell’Agnello e Bigazzi, ma c’è troppa confusione nello sviluppo del gioco amaranto e veri pericoli per la porta modenese non nè arrivano quasi mai, la sensazione è che pure l’assenza di Dionisi oggi abbia pesato più del dovuto.
Comunque nel complesso nonostante la sconfitta alcune cose positive sono emerse, di certo non crediamo che il Livorno possa confrontarsi con realtà del campionato che si chiamano Sassuolo, Spezia, Varese, Verona, Novara, Padova e forse anche il Modena visto oggi, ma comunque possa ugualmente disputare un buon campionato senza le sofferenze della decorsa stagione, adesso la riprova martedi sera al Picchi contro il Cittadella per tornare a credere.