Il Frosinone passa al Lungobisenzio, beffa per il Prato. Le proteste laniere
Sul sito ufficiale del Prato la posizione al 90′ è chiara: ” Avremmo voluto commentare il quarto risultato utile consecutivo del Prato, ma non è stato così. Avremmo voluto che Tiboni (atterrato in area), avesse avuto la possibilità di calciare a porta sguarnita dopo aver saltato l’estremo difensore laziale, ma non è stato così, ma soprattutto, avremmo voluto che i biancazzurri avessero terminato la partita in 11 contro 11, perché anche nel post partita, così come durante la gara, rivedendo le immagini, il rigore negato all’attaccante laniero è risultato essere lapalissiano per la dinamica e la conseguente espulsione per simulazione (Tiboni era stato ammonito al 1’ della ripresa) largamente opinabile”.
Dopo il danno dunque la beffa, poiché, e questo è un dato di cronaca, il Prato, con l’incontro odierno, ha terminato in inferiorità numerica 3 dei 4 incontri andati in scena fino ad oggi, due dei quali (proprio gli ultimi due) per lo stesso motivo: secondo giallo per simulazione in area di rigore. Poi, in un pomeriggio afoso, e in una situazione difficile, il grande cuore degli undici di Esposito non è bastato.
Il Prato incappa nella prima sconfitta stagionale al Lungobisenzio. A decidere le sorti dell’incontro, un gol di Aurelio al 23’ del primo tempo ed un arbitraggio discutibile.
ASSISTENTI: Giuseppe Monetta di Salerno ed Eleonara Cappello di Busto Arsizio.
NOTE: condizioni meteorologiche: variabile, caldo, alto tasso di umidità; condizioni del terreno di gioco: lento. Ammoniti: Beduschi, Disabato e De Agostini (P); Frara, Biasi e Bertoncini (F). Espulso: Tiboni per doppio giallo al 3′ del secondo tempo. Recupero 2’pt; 4’st. Corner: 1-1. Spettatori 752 di cui 112 abbonati per un incasso totale di 5.525,09 euro.
| via acprato.it (dove vi rimandiamo per la cronaca integrale)
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Dopo il danno dunque la beffa, poiché, e questo è un dato di cronaca, il Prato, con l’incontro odierno, ha terminato in inferiorità numerica 3 dei 4 incontri andati in scena fino ad oggi, due dei quali (proprio gli ultimi due) per lo stesso motivo: secondo giallo per simulazione in area di rigore. Poi, in un pomeriggio afoso, e in una situazione difficile, il grande cuore degli undici di Esposito non è bastato.