Impegnativa trasferta in terra marchigiana per gli amaranto contro l’ostica compagine bianconera ben diretta dal tecnico Silva.
Nicola si propone a specchio con la squadra di casa, inventandosi un inedito 3-5-2 che vede Bernardini-Emerson e Lambrughi in difesa, Luci, Gentsoglou e Belinghieri a centrocampo con Schiattarella a destra e Gemiti a sinistra a formare la linea dei cinque, naturalmente Dionisi e Paulinho a fungere da terminali offensivi. Torna seppur in panchina Siligardi, compiti speciali per Schiattarella che va a supportare la difesa nelle fasi di ripiegamento e per Belinghieri che funge da trequartista nelle offensive amaranto, corsia di sinistra tutta per Gemiti con possibilità di attaccare il fondo e lo spazio.
Parte aggressivo e con grande ritmo l’Ascoli ma il Livorno è ben abbottonato e controlla agevolmente le sfuriate marchigiane con un solo rischio su un azione di Zaza colpevolmente perso da Lambrughi, poi verso la mezzora si acuisce l’offensiva bianconera che da velocità ulteriore e grande pressione alla manovra ma il tutto si esaurisce con una sequela di corner senza alcun esito.
Ripresa che vede il Livorno accellerare il ritmo e sulla discesa di Gemiti il cross dell’esterno scavalca tutta la difesa bianconera e va a pescare l’accorrente Schiattarella che con una bellissima battuta al volo porta in vantaggio i labronici. Ascoli frastornato e confuso tanto che nel tentativo di recuperare Scalise si tuffa in area, secondo giallo e gli spogliatoi lo accolgono: Nicola inserisce Siligardi ed a questo punto per la squadra di Silva in inferiorità numerica si fa notte, proprio Siligardi tocca senza guardare una deliziosa palla al centro dove il “brasilero” Paulinho si inserice in mezzo a due difensori e fulmina il portiere ascolano portanto così sul 2-0 gli amaranto oggi in divisa gialla. Sul doppio vantaggio, forse per un calo di concentrazione, Emerson e Lambrughi si distraggono facendosi sfuggire Fecsezin che va in rete riaprendo così le speranze ascolane, entra anche l’ex amaranto Loviso, ma l’espulsione di Faisca costretto a fermare fuori area uno scatenato Siligardi che era in volo verso la porta narchigiana, costringe i locali in nove, l’invenzione di Siligardi verso Luci porta al netto penalty a favore del Livorno, sul dischetto lo stesso ” VIOLINISTA ” amaranto Siligardi che realizza il 3-1 per i labronici. C’è spazio pure per Dell’Agnello in luogo di Dionisi,, che su un perfetto assist di Gemiti sigla il 4-1 definitivo e di certo grossa soddisfazione per il ragazzo livornese di proprietà nerazzura (Inter) che dopo la travagliata stagione scorsa che causa l’infortunio al ginocchio lo aveva praticamente tolto dal terreno di gioco per tutto l’anno, ha siglato il suo primo goal nella serie cadetta, di sicuro buon viatico per il suo futuro. Soddisfazione pure per Fiorillo che dopo la stupenda gara di sabato scorso contro il Bari si toglie lo sfizio di ” PARARE ” pure il rigore generosamente concesso all’Ascoli, e battuto dall’ungherese Fecsezin. Nel finale alcuni minuti pure per Meola che va a rilevare uno “oggi straordinario” Schiattarella.
E così sono ben 10 punti nelle ultime quattro gare, di certo un grosso risultato ma rilassarci è impossibile perchè già all’orizzonte si profila la gara di sabato al Picchi contro lo spigoloso Varese, una delle compagini più attrezzate ed ambiziose per il salto di categoria. Nicola spegne gli entusiasmi, vola basso e stimola a raggiungere ” L’OBIETTIVO DICHIARATO ” cioè quei 50 punti che rappresentano la sicurezza della permanenza in categoria, dopo si potrà vedere il resto.