Due gol nel primo tempo decidono l’anticipo che vedevano Fiorentina e Napoli alla ricerca di una vittoria importante per rilanciarsi. Il morale la squadra di Montella, la rincorsa allo scudetto quella di Mazzarri.
Squadre tese e determinate, i primi minuti vedono due squadre pronte a pressare e raddoppiare.
Il Napoli cerca di attaccare in ripartenza, la Fiorentina dalla sua prova a spingere nonostante le novità in fase di regia dovute all’assenza di Pizarro.
Al nono minuto azione da moviola, anzi forse neanche è necessaria: Toni viene trattenuto in area, cade a terra. Rigore per tutti, ma non per Bergonzi. La partita si incattivisce, i cartellini gialli fioccano con regolarità dopo un brutto intervento dell’ex Behrami. Cinque in ventisei minuti.
Intorno al ventesimo ci prova due volte nel giro di due minuti Romulo dal limite: la prima finisce a lato, la seconda pure però facendo sbuffare i compagni che lo avevano accompagnato nella progressione. Minuto 30, punizione di Aquilani a lato.
L’incredibile arriva al 32′: punizione dalla metà campo viola, quasi 60 metri di distanza, quando Roncaglia senza speranza in avanti a cercare Toni. Toni non ci arriva, ma neanche De Sanctis che salta a vuoto scontrandosi con un compagno permettendo al difensore viola di segnalare da centrocampo: emulo di Monelli.
Il Napoli risponde su punizione, Neto è pronto. Ma è la Fiorentina in questa fase a spingere, Jovetic però a volte pecca di egoismo. Minuto 42, arriva il pari. Punizione dalla sinistra, Cavani rapace batte Neto che non riesce a respingere.
Altri sessanta secondi, azione gol per la Fiorentina con Toni di fronte a De Sanctis che nel rimpallo stavolta è fortunato.
La ripresa riprende con gli stessi ventidue, rischiano di diventare ventuno in apertura se Bergonzi – che dava l’idea di essere per ammonire il giocatore svizzero – avesse mostrato il secondo giallo a Behrami. Mazzarri, intelligentemente, lo sostituisce poco dopo tra i fischi dell’ex stadio del numero 85 partenopeo.
I primi due tiri del secondo tempo arrivano da Cavani e Aquilani, due parate senza problemi per Neto e De Sanctis. Piove a dirotto, il gioco sembra rallentare e Mazzarri prova ad aumentare la sua spinta dei suoi: esce Gamberini per un attaccante come Insigne. 4-3-3 azzurro mentre i viola mantengono invariato la squadra.
Alla mezzora sale in cattedra Neto, Inler tira una gran botta ma il portiere brasiliano vola a respingere. Giocano meglio i campani in questo frangente, la Fiorentina prova a chiudere gli spazi.
Migliaccio per Romulo prova a mettere forze fresche in campo.
Viola stanchi, stanchissimi. E’ ancora il portiere a dover salvare il risultato: prima esce come un libero su Cavani, poi respinge il colpo di testa di Pandev ravvicinato.
Nel recupero occasione anche per i gigliati, cross lungo di Cuadrado che Jovetic prova a indirizzare in porta. Il colpo di KO arriva negli ultimi secondi sui piedi di Aquilani, ma la palla servita da Cuadrado finisce altissima. E finisce così la partita che evita la quarta, terza in campionato, sconfitta consecutiva a Montella. Poteva arrivare qualcosa di più, ma il Napoli è costretto a fermarsi. E la Juve, a +5, ringrazia.
FIORENTINA – NAPOLI 1-1
Fiorentina: Neto, Savic, Rodriguez, Roncaglia, Cuadrado, Romulo (31’st Migliaccio), Aquilani, Borja Valero, Pasqual (36’st Tomovic), Jovetic, Toni (39’st Ljajic). All. Montella (Viviano, Pizarro, Lupatelli, Seferovic, Llama, Migliaccio, Ljajic, Capezzi, Camporese, Tomovic).
Napoli: De Sanctis, Gamberini (24’st Insigne), Britos, Campagnaro, Maggio, Behrami (10’st Dzemaili), Hamsik, Inler, Zuniga, Pandev, Cavani. All. Mazzarri (Rosati, Grava, Uvini, Donadel, Calaiò, El Kaddouri, Mesto, Dzemaili, Fernandez, Insigne, Armero, Cannavaro)
Arbitro: sig. Bergonzi di Genova
Reti: 32′ Roncaglia, 41′ Cavani.