Sarà una Carrarese con pesanti assenze a centrocampo, quella che oggi si presenterà al “Ciro Vigorito” per affrontare il Benevento. I padroni di casa stanno vivendo un ottimo momento culminato con la vittoria sull’Avellino, gli azzurri sono invece reduci dall’amara sconfitta di Viareggio. A preoccupare maggiormente il tecnico Nello Di Costanzo sono le defezioni a centrocampo di Corrent, infortunato, e Pestrin, squalificato insieme al centrale difensivo Benassi. La mediana è da inventare e si potrebbe optare per un inedito 4-4-2, visto che giovedì in allenamento mister Di Costanzo ha giocato con due attaccanti in linea: per l’esattezza col tandem Makinwa-Malatesta. In difesa sicuro l’utilizzo di Melucci, rilanciato dall’assenza di Benassi. A formare la linea di centrocampo ci saranno gli esterni Orlandi e Mancuso, con Venitucci e Belcastro in cabina di regia. Tra i venti convocati anche Partipilo, ripresosi dall’infortunio alla caviglia, ma ancora a corto di ritmo partita, e il giovane della Berretti Battistini.
Mercato. Una precisazione: l’annunciato ingaggio di Michele Cavion (’94) dalla Juventus in realtà non è affatto avvenuto per problemi col tesseramento. Quindi Cavion non è mai stato della Carrarese, nonostante il comunicato presente sul sito ufficiale della società (link). Per correre ai ripari, la scorsa settimana è arrivato in prova un ragazzo svincolato, il centrocampista centrale Markovic (’93), di origini slave, ma cittadino italiano. Lo staff tecnico valuterà il ragazzo e prenderà una decisione probabilmente nella prossima settimana.
Probabili formazioni:
CARRARESE (4-4-2): Piscitelli; Lanzoni, Melucci, Anzalone, Vannucci; Orlandi, Venitucci, Belcastro, Mancuso; Malatesta, Makinwa. A disp.: Cicioni, Bregliano, Battistini, Juan Cruz, Ciciretti, Margiotta, Merini. All. Di Costanzo.
BENEVENTO (4-4-2): Gori; D’Anna, Signorini, Mengoni, Anaclerio; Rajcic, Davi, Mancosu, Montiel; Marchi, Marotta. A disp.: Mancinelli, Bolzan, Espinal, Germinale, Carotti, Siniscalchi, Buonaiuto. All.: Carboni.
ARBITRO: Mainardi di Bergamo.