Si è svolta ieri mattina nella sala convegni della “Glass System Technology”, azienda del Main Sponsor Ufficiale biancazzurro, Massimo Logli, la conferenza stampa di presentazione delle nuove maglie che accompagneranno la formazione biancazzurra durante la stagione 2011/12 in Prima Divisione.
Presenti alla conferenza stampa, l’Accompagnatore Ufficiale Marcello Biancalani, il Main Sponsor, Massimo Logli, l’Amministratore Delegato del nuovo Co-Sponsor Ambrogio, Franco Tocci, il responsabile Marketing, Roberto Angioni, il grafico che ha curato la realizzazione delle maglie, Massimiliano Ciabattini, il tecnico del Prato, Vincenzo Esposito ed il capitano, Giuliano Lamma.
Tante le novità della nuova montura di gioco del Prato, creata con l’intento di ripercorrere quelle che furono le maglie biancazzurre durante la storia ultra centenaria della società. Accanto al Main Sponsor, sarà presente quest’anno, in alto sulla destra, in posizione simmetrica ed opposta la Fiordaliso, il Co-Sponsor Ambrogio.
Queste, invece, le caratteristiche grafiche:
- la reintroduzione dello stemma originario, con il fiordaliso all’interno del rombo tagliato di biancazzurro, e riportando sia lì che ricamato sul colletto l’anno di fondazione “1908”. La coscienza della propria storia è un bene d’inestimabile valore, tanto più importante, quando attraversa senza soluzione di continuità ben 103.
- Gli “anni d’oro” nella metà degli ‘80. Il riferimento al periodo che va dalla promozione in C1 84-85 alle stagioni immediatamente successive in cui fu sfiorato l’aggancio alla Serie B. L’idea di inserire dei richiami a quel periodo vorrebbe in qualche modo cercare di rievocare l’entusiasmo di allora e fonderlo a quello di oggi (ancora una volta, il caso ha voluto, nel contesto di un salto di categoria), confidando in un’unione di intenti ed emozioni fra generazioni diverse di tifosi.
Nel contesto della maglia dunque è stato operato in tal senso andando: a scegliere fra i template di Mass la soluzione maggiormente rispondente alle linee ed ai colori della divisa 84-85, molto semplici, con colletto a polo bianco in contrasto con la base tradizionalmente azzurra della divisa e definendo un carattere per i numeri che richiamasse quello dell’epoca, aggiornato però con un peculiare taglio diagonale per rievocare il gagliardetto del periodo (oltre all’inserimento del fiordaliso alla base della numerazione).