La prima di campionato, complice l’anticipo pomeridiano al sabato, ha messo – più del solito – le luci dei riflettori su Siena – Fiorentina.
Torna, infatti, quest’anno quello che sarà l’unico derby del Granducato nella massima serie. La lunga cavalcata dello scorso anno del Siena verso la A rilancia uno dei derby che negli ultimi anni più si è giocato in terra di Toscana.
Dopo i relativi impegni di campionato tocca alla preparazione all’esordio. Grinta a Firenze, determinazione a Siena per la prima al Montepaschi Arena.
“La maglia strappata da Jovetic, per la rabbia di avere sbagliato un gol, – ha detto ieri pomeriggio alla stampa il presidente esecutivo della Fiorentina, Cognigni – è il simbolo migliore dello spirito con cui la Fiorentina si è ripresentata all’inizio della nuova stagione, una stagione importantissima. In una giornata estiva di caldo canicolare, caldo che rendeva quasi impossibile giocare al calcio, si sono visti in campo giusto spirito agonistico e volontà di emergere, in linea con le aspettative della società e dei veri tifosi. C’è stato, dal primo all’ultimo minuto, l’impegno dichiarato, a conferma che i valori di attaccamento alla maglia, che sono parte costituente del Patto con la Città, presentato nel luglio scorso, sono stati ben compresi e fatti propri. Il comportamento della squadra ha confermato l’esistenza di un progetto basato, oltre che sulle qualità individuali, anche sui valori, sui principi, dando così sicurezze per l’ottenimento di risultati futuri.
La Società ha molto apprezzato anche il comportamento del pubblico, pronto a resistere a una temperatura impossibile pur di sostenere la squadra e pronto a zittire subito le urla scomposte di quelle poche decine di soliti noti che cercavano di avvelenare un clima di festa.
Davvero un buon modo di ricominciare insieme. La Fiorentina vuole continuare così: con tutti quei giocatori che hanno dimostrato con le parole e con i fatti di condividere il progetto comune e la passione del popolo viola. La società non intende vendere, né tantomeno svendere, nessuno dei suoi campioni. Chi vuole rimanere, chi si sente addosso la maglia viola ed i suoi contenuti, resterà con noi. Chi invece dimostra di non credere nel nostro futuro, è evidente che non potrà far parte di un gruppo che intende raggiungere risultati sportivi importanti, anche attraverso i valori di etica, solidarietà, fedeltà e coesione che ispirano i nostri comportamenti”.
Da Siena “risponde” un atteso ex: “L’esordio è stato positivo, le sensazioni sono buone. Ora finalmente ci concentriamo sul campionato e su una partita che sappiamo conta tantissimo per i tifosi: vogliamo partire subito bene con una vittoria”. Queste sono le parole di Gaetano D’Agostino, che ha incontrato ieri i giornalisti in conferenza stampa. Si inizia con la Fiorentina, squadra in cui D’Agostino ha militato la scorsa stagione: “Sono stato benissimo la scorsa stagione, ma la Fiorentina per me è un capitolo chiuso, ora penso solo al Siena. Se esulterò in caso di rete? Vivo certe emozioni sul momento, ma conoscendomi esulterò, perché non so stare fermo e per rispetto dei tifosi del Siena”.
Contro il Torino, intanto è arrivato un successo importante. “Abbiamo giocato con una squadra costruita per vincere il campionato di Serie B e che ha grandi valori – ha detto D’Agostino -. Magari in alcuni frangenti è mancata un po’ di lucidità anche per il grande caldo, ma tutti hanno lavorato con grande intensità come vuole il mister”. D’Agostino fulcro del gioco della squadra? Lui risponde così: “Cerco di dare il mio contributo e di mettere al servizio della squadra la mia esperienza, ma siamo tutti protagonisti, anche chi non gioca. L’abbiamo dimostrato ieri a fine partita, quando abbiamo esultato tutti insieme negli spogliatoi, anche chi era rimasto fuori”.
Ieri intanto allenamento mattutino a Colle Val d’Elsa: seduta di scarico per chi ha giocato domenica, atletica e tecnica per gli altri. Hanno lavorato a parte Angella, Belmonte, Grossi, Contini. Oggi saranno valutate le condizioni di Rossi e Reginaldo, uscito anzitempo nella partita di ieri con il Torino per un risentimento al retto femorale.
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