Il risultato del Franchi è un pari che sta stretto alla Fiorentina. Non solo nei novanta minuti in cui Rossi & Co. hanno mostrato un buon primo tempo, un legno colpito e un gol annullato (ma era mano di Amauri), ma soprattutto perché alle loro spalle i giallorossi di Cosmi non si fermano più.
Sabato a San Siro i viola avevano “neutralizzato” la splendida vittoria del Lecce contro la Roma, stavolta il pari porta i pugliesi a un passo dalla Fiorentina. +3, ma soprattutto una vittoria in quel di Catania che alza l’asticella della quota salvezza a numeri importanti. Soprattutto se i toscani non vincono in casa. Eppure l’inizio faceva sperare a un bis, se non nel gioco almeno nel risultato.
Due minuti ed è Viviano a respingere l’insidioso colpo di testa di Natali: mezzo giro di lancetta e ancora il portiere palermitano è pronto sul colpo di tacco in area piccola di Amauri. E’ una Fiorentina a trazione anteriore, minuto numero 4 e terza occasione con Nastasic nuovamente di testa: stavolta la deviazione del portiere è sul palo! Ma non basta ai viola, nuovo angolo e sotto porta Amauri mette alto da pochi passi.
Buona occasione anche per la Fiorentina al 20′, azione prolungata dove alla fine manca lo zampino vincente. Un minuto e una sortita sulla sinistra di Pasqual finisce sull’esterno della rete. Grande opportunità al 27′ sui piedi di Hernandez che si trova solo davanti a Boruc ma in velocità mette alto. E’ il momento migliore dei rosanero che conquistano spazi nella meta campo gigliata. Gli uomini di Rossi soffrono ed escono nuovamente dal guscio nel finale di tempo. Un colpo di testa di Amauri prima, poi soprattutto Behrami trova un Viviano che devia ancora una volta provvidenzialmente.
Nessun cambio ad inizio ripresa, il leitmotiv in campo è quello della seconda metà di tempo. Al 20′ la Fiorentina che lentamente ritrova spazi in avanti trova nello spunto di Kharja il primo tentativo di un certo rilievo della seconda parte di gara.
E’ proprio il marocchino il primo ad uscire per Lazzari tra le fila di Rossi. Debole intanto Jovetic dal limite. Il vero protagonista però è Viviano, super su Jovetic nonostante il suo tifo noto per la squadra di Firenze. Al 36′ arriva anche il gol dei viola, è Amauri a mettere nel sacco ma tra mille proteste viene annullato per un contatto di mano nella deviazione sfuggito a Doveri in “Real time”.
Stregata ancora la porta del Palermo sul colpo di testa di Nastasic, mentre sul contropiede Ilicic manca il tempo per trovare la porta. E a quel punto arrivano i brividi sul Franchi: colpa delle radioline che raccontano della rimonta del Lecce. La Serie B non è mai stata così vicina, meritare più di un pareggio non basta per salvarsi.