Scarselli e dell’Avv. Alessandro Giannetti, ha visto pienamente riconosciuta la legittimità della propria tessera del tifoso “Orgoglio Viola” e delle procedure di sottoscrizione della medesima.
Dieci tifosi, sottoscrittori della predetta tessera, avevano, infatti, citato in giudizio, con separati ricorsi, la Fiorentina, sostenendo che la modulistica di sottoscrizione di “Orgoglio Viola” e la tessera stessa violassero numerose disposizioni del Codice della Privacy (D.lgs. 196/2003). Ad essi si erano poi aggiunti, con appositi atti di intervento nel corso dei giudizi, altri tredici sottoscrittori della tessera: tutti avevano chiesto, fra le altre cose, anche la condanna della società viola al risarcimento dei danni non patrimoniali come conseguenza della presunta violazione degli artt. 11, 13, 23, 24 e 27 Codice Privacy.
La Fiorentina, difesa dagli Avv.ti Scarselli e Giannetti, si è difesa sostenendo la piena legittimità della propria tessera “Orgoglio Viola” ed evidenziando in particolare, fra le altre cose, come la tessera in questione, da un lato, preveda la mera eventualità di essere utilizzata anche come carta bancaria prepagata in modo del tutto volontario ed opzionale e, dall’altro, come essa abbia essenzialmente una finalità di ordine pubblico e sia perfettamente conforme a tutte le disposizioni emanate in merito dalle competenti autorità.
Il Tribunale (nella persona del giudice designato Dott. Domenico Paparo), con dieci sentenze emesse in data 14/6/2012, ha dato pienamente ragione alla società viola, respingendo interamente tutti i ricorsi e condannando anche i ricorrenti alla refusione delle spese di lite. Questa decisione del Tribunale di Firenze assume certamente un’importanza rilevante anche a livello nazionale, non solo per la delicatezza e complessità delle questioni affrontate, ma anche perché giunge per prima a fronte di numerosi ricorsi di analogo tenore presentati in molti tribunali italiani nei confronti di varie società di serie A.
“La questione della tessera del tifoso è stata spesso utilizzata in modo strumentale per creare polemiche – ha detto l’Amm.re Delegato della società viola Sandro Mencucci, – ma oggi siamo contenti che il Tribunale abbia ufficialmente riconosciuto la correttezza dell’operato della nostra società”.