Ultimo treno Champions in partenza dalla stazione di Campo di Marte alle ore 12:30 di domenica 7 aprile. Il biglietto sarà valido solo se sopra ci sarà scritto in stampatello: VITTORIA. La Fiorentina è al bivio della sua stagione. 
Dopo il pesante ko di Cagilari al Franchi arriva Balotelli con il Milan. Sei sono i punti che distanziano la Fiorentina dal diavolo, che nel girone di andata fu annichilito al Meazza con un 3-1 storico. Da novembre di acqua ne è passata sotto i ponti e soprattutto a Milano è arrivato un valore aggiunto a gennaio di nome Mario Balotelli. I rossoneri con l’arrivo dell’ex City hanno inanellato una serie di risultati positivi impressionanti, intervallati solo dalla Caporetto del Camp Nou (Super Mario non c’era). I numeri da inizio 2013 parlano chiaro: il Milan non perde dal 22 dicembre 4-2 a Roma, da lì in poi nove vittorie e tre pareggi, il terzo posto saldamente in pugno e il Napoli sempre più vicino. La Fiorentina si ritroverà a giocare senza Rodriguez e Jovetic. Se l’assenza del montenegrino è rimpiazzabile quella del centrale difensivo argentino sarà il nodo più difficile da sciogliere per Montella. In quella zona di campo agiranno gli uomini chiave di Allegri: El Sharaawy e Balotelli. Il faraone e super Mario, i due nemici numero uno della Firenze calcistica che si troverà come avversario anche il vecchio amico Montolivo. In riva all’Arno non è stato ancora scordato il suo rifiuto al rinnovo di contratto offerto dai Della Valle e c’è da aspettarsi un’accoglienza a suon di fischi per il centrocampista di Caravaggio. Allegri si affiderà alla consueta difesa a quattro con Abate e De Sciglio esterni. Mexes e Bonera centrali. A centrocampo, insieme a Montolivo giocheranno Muntari e Albertini. In avanti a supportare il duo delle meraviglie, un altro uomo temibilissimo, se in giornata, Boateng. La Fiorentina è in emergenza, alla fine Roncaglia, dopo la non brillante prestazione con il Cagliari, resterà in panchina. Quindi al posto di Rodriguez giocherà Compper. Tomovic e Pasqual saranno gli esterni e l’altro centrale Savic. L’unica certezza per Montella è il centrocampo con Aquilani, Valero e Pizarro. In avanti si parla di El Hamdaui, al posto di Jo-Jo, ma alla fine il predestinato a partire da titolare è sempre l’usato sicuro: Luca Toni, che fungerà da perno centrale affiancato da Ljaijc e Cuadrado. Al Franchi ci sarà il tutto esaurito, la speranza è quella di riagganciare il gruppo dei fuggitivi per la Champions. Non sarà un’impresa semplice.
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