La Fiorentina è cresciuta, due vittorie consecutive in campionato partendo in svantaggio sono il risultato di una maturazione che sembra aver cancellato -almeno momenteneamente- i brutti ricordi delle rimonte iniziali delle prime giornate.
Anche a Verona il cliché sembra essere quello delle ultime gare: avversari in attacco nei primi minuti, poi la svolta. Stavolta il match winner è Cuadrado che si conferma la spina nel fianco di tutte le difese. Veloce, scattante e finalizzatore: ovvio che venga considerato già uomo-mercato, è un protagonista come pochi in Serie A.
La partita è di quelle insidiose. Montella lo ricorda alla vigilia, lo conferma con un assetto tattico che vede Joaquin a fianco di Rossi come in Coppa Uefa.
Cinque minuti, spinge il Chievo ma la girata di Joaquin al quarto sfiora la traversa come dai 35 metri subito dopo Cuadrado. Al 12′ però passano i clivensi al primo affondo: cross dalla sinistra con Cesar che anticipa Savic e di testa mette nel sacco. Uno a zero, doccia fredda. I viola faticano a replicare, la reazione viola si scontra infatti con i gialloblu chiusi a riccio in difesa: non ci sono spazi per tirare, la manovra dei toscani soffre e, per paradosso, rischiano con le rare ripartenze veronesi. Al 29′ Thearau di testa tenta la doppia beffa, stavolta il colpo di testa finisce alto sopra la traversa.
Al 40′ intanto un cartellino cambia gli equilibri per la settimana a venire, un contestato giallo a Rodriguez lo mette in squalifica per Napoli e inacidisce la partita con nervi sempre più tesi a centrocampo. Nel momento più duro, quando il primo tempo sembra chiudersi sull’1-0, arriva sulla sinistra il lampo del solito Cuadrado: palla sulla fascia, entra in area, fa sedere due difensori e supera l’estremo clivense. Un pareggio importantissimo.
La ripresa riparte con la stessa squadra del primo minuto, Montella non cambia nessuno. E’ cambiata la psicologia della partita, il gol allo scadere della prima frazione sembra aver rinvigorito i viola. In apertura occasione per Pasqual partito sul filo del fuorigioco, in area però spara alle stelle. Cinque minuti e show al limite dell’area con una triangolazione Cuadrado-Joaquin-Rossi-Cuadrado che il colombiano però termina facendosi togliere il pallone al momento del tiro. Ancora Fiorentina, la fase di manovra è più fluida: al 56′ è Aquilani a tentare il sinistro a conclusione di una percussione da destra, palla facile per Puggioni. Il primo cambio di Montella è per avere forze fresche: fuori Joaquin, dentro il giovanissimo Matos.
Minuto 64, arriva il 2-1 dei viola: Cuadrado viene servito da un rimpallo che conclude la giocata di Rossi nel tiro del colombiano che in controtempo batte Puggioni. Dolore per il giocatore viola colpito (volontariamente?) sul ginocchio sinistro dal portiere gialloblu.
La gara cambia ancora psicologia, ora c’è da tenere il risultato: Montella fa entrare Vargas per Aquilani, mentre il Chievo esaurisce le sue sostituzioni per spostare in avanti il baricentro. Poche opportunità da rete nel finale, Montella regala cinque minuti a Vecino che sostituisce un generoso Giuseppe Rossi. All’89esimo gran sinistro al limite del neoentrato Vargas, palla a fil di palo. Trenta secondi ed è Cuadrado ad andare vicino al 3-1, il portiere si salva respingendo d’istinto.
CHIEVO – FIORENTINA 1-2
Chievo (4-4-2): Puggioni, Claiton, Radovanovic (43’st Samassa), Bentivoglio (32’st Bentivoglio), Bostjan, Estigarribia (24’st Sestu), Frey, Paloschi Hetemay, Thereau, Drame’. A disp. Squizzi Silvestri Kupisz Lazarevic, Pamic, Improta, Boadu.
Fiorentina (4-3-3): Neto, Tomovic, Gonzalo, Savic, Pasqual, Aquilani (32’st Vargas), Pizarro, B.Valero, Joaquin (13’st Matos), Rossi (40’st Vecino), Cuadrado. A disp.: Munua, Alonso, Roncaglia, Compper, Bakic, Rebic, Fernandez, Wolski, Iakovenko.
ARBITRO: Banti di Livorno
RETI: 13’pt Cesar, 44’pt Cuadrado, 18’st Cuadrado, 27’st Sestu
NOTE: ammoniti Gonzalo Rodriguez, Cuadrado, Radovanovic, Borja Valero, Hetemay.