Gennaio 2013 fu il mese nero della Fiorentina, febbraio 2014 è solo al quarto giorno ma ha già due indizi a essere un nuovo periodo non dei più fortunati. Sabato la brutta sconfitta in terra di Sardegna, stasera il bis sfortunato in Friuli.
Non è la squadra di Cagliari, anzi. A lunghi tratti Montella&Co. controllano il gioco, anche nel secondo tempo dove aspettavano il momento per colpire.
Partenza lenta, le due squadre si studiano a lungo. Al ventesimo Mati Fernandez trova spazio sulla sinistra dopo un bel tocco dentro di Savic e scarica per Vargas, mancino di poco a lato. Riparte Pereyra alla mezzora, che lancia Widmer che a sua volta trova Di Natale sul palo opposto, il 10 bianconero insacca a porta sguarnita.
Prima del riposo arriva comunque il pari in un’azione contestata: Di Natale perde palla pressato da Rodriguez, Joaquin serve Vargas ai 20 metri che scaglia un sinistro violentissimo che prima tocca la traversa e poi finisce nel sacco. 1-1.
A metà ripresa pericolosi due volte in due minuti i viola: prima con Matri che è bravo a stoppare di petto e a girarsi mettendo la palla a lato, poi con Joaquin per la testa di Vargas che non trova la porta. Fiorentina in crescita, sale di baricentro e conquista spazi. L’1-1 sembra in cassa, ma a otto dal termine la doccia fredda: Muriel riceve palla ai 25 metri e può avanzare senza opposizione: destro secco dal limite dell’area, palo-gol.
Pressing finale dei viola, ma non è periodo. Una delle peggiori strisce dei viola arriva nel trittico più importante per il duplice obiettivo Champions League – Coppa Italia. Ma c’è ancora tempo per riprendere la giusta strada, ora tocca a Montella a lavorare sul morale dei viola..