“Adesso sto bene e non sento dolore: nemmeno dopo le partite. Questa è la cosa più importante. Per mesi sentivo dolore a fare qualsiasi cosa, ora il peggio è passato. Tutti si aspettano che torni quello di prima, ma devo avere pazienza. Anche io vorrei entrare e risolvere le partite. Mi manca un po’ il ritmo, si vede. Devo capire come giocano i miei compagni, praticamente sto ripartendo da zero: è ancora tutto nuovo visto che ho giocato poco. Ma credo di avere le qualità per aiutare questa squadra”.
“Pensavo di stare fuori 7-8 settimane per il legamento, ma il calcio è così. Mi si è infiammato il tendine e questo ha portato altri tre mesi di assenza dopo i due previsti. Dopo 5-6 settimane di palestra tornai in campo, ma ho sentito un po’ di fastidio. Pensavo fosse normale e dovuto al legamento. Ed ho continuato ad allenarmi. Ma l’infiammazione c’era. A volte miglioravo, poi tornava il dolore. E dovevo ricominciare a lavorare a parte. E’ stato molto difficile. Sono arrivato con molto entusiasmo e voglia di fare e mai ho pensato di risparmiarmi per la Nazionale e per il Mondiale. Ovvio il Mondiale è un traguardo per tutti i calciatori”. Ancora Gomez : “Tutti sognano. Facile dire ‘sogno di vincere lo scudetto con la Fiorentina e magari avere dieci bambini’. Ma la cosa importante è il presente. Voglio giocare la Champions League con questa squadra e vincere dei trofei, magari sì, anche lo scudetto. Intanto quest’anno speriamo di vincere la TIM Cup visto che siamo già in finale”. “Arrivare terzi è difficile, abbiamo sette punti di ritardo dal Napoli. E davanti sono tutte squadre forti. Ma nel calcio tutto è possibile. Però dobbiamo stare attenti anche alle squadre dietro di noi. Non siamo in crisi, ma dobbiamo migliorare”.