Non c’è cronaca che tenga. La partita dell’Olimpico è fuori dal campo, ci saranno giorni di dibattito in una serata che sarà bene evidenziare che è stata triste per tutto il calcio italiano. Nessuna retorica.
45 minuti di ritardo, la trattativa con gli ultras, due settori napoletani silenti, una curva viola nervosa tra chi cantava e chi (pochi) no. Non è questa una finale. Forse lo pensano anche i viola nei primi venti minuti, i due gol di Insigne segnano il match. Vargas lo riapre, nella ripresa il pressing viola non scardina la porta partenopea e il Napoli – in 10 – nel finale beffa ancora la Fiorentina. Un risultato infelice per
Il tecnico della Fiorentina Vincenzo Montella è comunque intervenuto in conferenza stampa al termine del match contro il Napoli:
“Mi aspettavo un Napoli così forte, la squadra ha fatto quel che doveva, poi nel calcio si vince e si perde. Abbiamo giocato alla pari e poteva venir fuori qualsiasi risultato. Se il tiro sbagliato di Ilicic ha chiuso la partita? Si, era il 90° e la partita si è chiusa. I gol si fanno e si sbagliano, sono l’essenza del calcio e la valutazione della partita viene fatta in relazione a questi episodi”.
“Mi sono complimentato con Benitez e i giocatori del Napoli, e con il Presidente De Laurentiis per quanto di buono è riuscito a fare negli ultimi anni”. “Rossi? Sta bene, è guarito, deve ritrovare il ritmo. L’assenza di Cuadrado? Lui è un giocatore atipico, è forte, veloce e poteva fare male, ma anche gli altri hanno fatto una buona partita. Mi dispiace non sia riuscito a viversi l’emozione della finale”.
“Se avrei fatto altre scelte? Le scelte vanno fatte prima, farle dopo è troppo facile. Se le scelte sono ponderate non c’è nulla da rimproverarsi. Faccio i complimenti alla squadra che è riuscita a regalarci questa emozione e a fare sognare la città intera. Sono orgoglioso di allenare la Fiorentina, voglio ringraziare i nostri tifosi per il loro calore e la loro vicinanza, hanno capito che questa squadra ha dato tutto e che può regalare delle soddisfazioni”.